Dopo l’Estate appena trascorsa, molti che ancora non posseggono un condizionatore d’aria che ti permette di superare i momenti più caldi della giornata senza soffrire troppo, potrebbero aver desiderato acquistarne uno. Se lo avete fatto durante il periodo estivo avete certamente commesso un errore. Per la legge della domanda e dell’offerta, infatti, nei periodi estivi, crescendo la domanda, cresce anche il costo di questi prodotti come crescono le parcelle degli installatori i quali, inoltre, oberati di lavoro, vi costringono a lunghe attese o, peggio, vi fanno un’installazione molto frettolosa.
La fine dell’Estate, quindi, appare essere il momento migliore per dotare la casa di un impianto di condizionamento, risparmiando sul prodotto, e potendo rivolgersi a più installatori che, finalmente, hanno il tempo di farvi con calma un preventivo e di asistervi nella scelta dei prodotti e delle soluzioni.
Ma come scegliere un condizionatore d’aria? Infatti, sono diversi i parametri di cui bisogna tener conto prima di acquistarne uno, soprattutto se vuoi fare la scelta migliore in base alle tue esigenze e ai livelli di consumo che vuoi raggiungere. Con qualche piccolo accorgimento puoi assicurarti un condizionatore d’aria che non consumi troppo e non pesi in maniera eccessiva sulla tua bolletta. Abbiamo quindi chiesto agli esperti di SuperMoney, il comparatore online di tariffe, di riassumere in 4 punti tutto quello che bisogna sapere su come scegliere un condizionatore d’aria.
1) Meglio comprare un condizionatore d’aria portatile o fisso?
Quando ti rechi in un negozio di elettrodomestici per comprare un condizionatore d’aria, come prima cosa, ti si para davanti una scelta: è meglio un modello portatile o fisso? Entrambi hanno dei pro e dei contro, che variano soprattutto in base all’utilizzo che intendi farne, all’ampiezza della tua abitazione e al budget che intendi destinare all’acquisto. Infatti, un condizionatore d’aria portatile è perfetto per rinfrescare ambienti non particolarmente ampi e per risparmiare sulle spese d’installazione, che dovrai invece affrontare acquistando un modello fisso.
Tra gli svantaggi, c’è da sottolineare che i condizionatori d’aria portatili in media consumano di più rispetto a quelli fissi e sono sicuramente meno silenziosi. Per fortuna, i modelli più recenti possono essere acquistati anche senza tubo di scarico, in modo da evitare i lavori per praticare il foro sui vetri delle finestre.
Di contro, il condizionatore d’aria fisso prevede nella maggior parte dei casi un prezzo di acquisto superiore, ma soprattutto anche dei costi di installazione, poiché dovrai richiedere l’aiuto di tecnici qualificati. Però, non sono pochi i vantaggi che questa scelta comporta, uno tra tutti la possibilità di consumare di meno. Infatti, la maggior parte di questi modelli permettono di calibrare l’utilizzo dell’energia elettrica a seconda delle fasi di funzionamento, consumando meno una volta che la temperatura desiderata viene raggiunta.
2) Scegliere una classe energetica elevata
Prima di comprare un condizionatore d’aria dovrai anche valutare la sua classe energetica. Identificarla è semplice: controlla l’etichetta energetica che i negozi di elettrodomestici sono tenuti a esporre. Lì troverai tutte le informazioni che ti servono per capire quanto il tuo condizionatore nuovo consumerà.
Queste etichette sono state recentemente aggiornate in base a nuove disposizioni europee, che le hanno rese più trasparenti e semplici da leggere. Ti ricordiamo che il negoziante è tenuto per legge ad esporle, se il dispositivo che intendi acquistare ne è sprovvisto, quindi, stanne alla larga. Infatti, oltre a non essere in regole con le normative, è molto probabile anche che nasconda qualche brutta sorpresa.
3) Comprare un condizionatore d’aria con tecnologia inverter
La maggior parte dei modelli di condizionatore d’aria fissi montano molto spesso la cosiddetta tecnologia inverter, indispensabile per contenere i consumi di energia elettrica e gestire il tuo condizionatore senza troppo stress. Infatti, questa tecnologia ti permette di impostare una temperatura e lasciare accesso il dispositivo senza avere paura di quanto consumi. Infatti, quando l’aria nell’ambiente avrà raggiunto quella temperatura, il condizionatore manterrà quelle condizioni riducendo il consumo di energia automaticamente, in modo che tu non debba preoccupartene e possa mantenerlo attivo.
4) Approfittare delle agevolazioni fiscali
Se sei preoccupato dalla spesa che potrebbe comportare comprare un condizionatore d’aria, potrebbe esserti utile sapere che è possibile accedere a delle agevolazioni fiscali determinate dallo stato. Infatto, la nuova Legge di Stabilità ha rinnovato per il prossimo anno le detrazioni Irpef al 50-65% per l’acquisto di elettrodomestici e per i lavori finalizzati al risparmio e al miglioramento del livello energetico dell’immobile. Per farne richiesta, però, dovrai per forza comprare un condizionatore d’aria di classe energetica elevata, dalla A alla A+++.
Adesso, non ti resta che recarti in un negozio di elettrodomestici e goderti la prossima estate con più tranquillità.