di Annamaria Villafrate – Il decreto Cura Italia, ancora in fase di conversione, prevede all’art. 47 la chiusura dei centri residenziali, che si occupano di assistere i soggetti disabili. Per tutelare i soggetti che in questo periodo di emergenza, a causa della chiusura di dette strutture, sono costretti ad assentarsi dal lavoro per assistere il disabile convivente, la norma ne dispone il divieto di licenziamento. La disposizione infatti prevede che tale assenza non costituisce giusta causa di licenziamento ai sensi dell’art. 2119 del codice civile, a condizione che il lavoratore comunichi preventivamente la propria impossibilità ad attendere alla prestazione lavorativa, motivandola. Chiusura centri residenziali che ospitano soggetti disabiliDivieto di licenziamento per chi assiste un di…
di Annamaria Villafrate – Il decreto Cura Italia, ancora in fase di conversione, prevede all’art. 47 la chiusura dei centri residenziali, che si occupano di assistere i soggetti disabili. Per tutelare i soggetti che in questo periodo di emergenza, a causa della chiusura di dette strutture, sono costretti ad assentarsi dal lavoro per assistere il disabile convivente, la norma ne dispone il divieto di licenziamento. La disposizione infatti prevede che tale assenza non costituisce giusta causa di licenziamento ai sensi dell’art. 2119 del codice civile, a condizione che il lavoratore comunichi preventivamente la propria impossibilità ad attendere alla prestazione lavorativa, motivandola. Chiusura centri residenziali che ospitano soggetti disabiliDivieto di licenziamento per chi assiste un di…