A tutti può capitare di dimenticare una scadenza e ritrovarsi di colpo tra le mani una bolletta del telefono scaduta già da molti giorni. Ma quali conseguenze bisogna aspettarsi in questi casi?
Togliamo subito la paura che molti consumatori ci hanno manifestato: Le bollette NON POSSONO ESSERE AFFIDATE A EQUITALIA. Molte Società di Recupero del credito, operando scorrettamente, inducono paure di ogni tipo nei Consumatori raccontando BUFALE di ogni tipo pur di convincere a pagare, ma le più “spaventose”, come quella appena smentita, sono spesso delle pure e semplici invenzioni.
In cosa si incorre quindi? Diciamo subito che in caso di bolletta del telefono non pagata nei termini indicati prevede sempre delle sanzioni e dei costi extra, la cui entità può variare a seconda del ritardo maturato. Nei casi più estremi si può addirittura andare incontro all’interruzione del servizio e all’intervento di società specializzate nel recupero credito.
Per fornire delle informazioni dettagliate e affidabili sono stati interpellati gli esperti di telefonia di SuperMoney, un comparatore online di servizi e tariffe, che hanno realizzato su questo argomento un interessante guida sulla “bolletta telefonica non pagata” spiegando nel dettaglio quali sono le procedure applicate in caso di ritardi. Qui di seguito cercheremo di riassumere le indicazioni generali.
Bolletta del telefono non pagata: ecco cosa potrebbe succedere
Come dicevamo, dimenticare una scadenza comporta sempre delle conseguenze. Nel caso di una bolletta telefonica le conseguenze saranno proporzionali al ritardo maturato. In generale tutte le compagnie telefoniche che rilevano dei ritardi nei pagamenti adottano come primo approccio l’invio di una comunicazione, ovvero un sollecito di pagamento, che invita a rimettersi in pari con i pagamenti il prima possibile. Se il ritardo è limitato e riguarda una sola bolletta è probabile che la situazione possa risolversi semplicemente versando l’importo dovuto.
Se invece le bollette da pagare sono due o addirittura di più, le conseguenze potrebbero essere decisamente più gravi. La compagnia telefonica potrebbe decidere di intervenire direttamente sul servizio, ad esempio limitando le chiamate in uscita fino alla totale interruzione. Così come previsto per la fornitura della luce e del gas, anche l’interruzione del servizio telefonico deve essere sempre anticipata dall’invio di una comunicazione, che indica la data esatta stabilita per l’interruzione del servizio.
Se nonostante i solleciti, l’utente non dovesse ancora regolarizzare la sua posizione, il fornitore dovrebbe passare alle vie legali, attraverso l’emissione di un decreto ingiuntivo a carico del cliente, ma questo non avviene quasi mai. Trattandosi, infatti, di una procedura molto costosa anche per l’operatore telefonico, è probabile che si ricorra in alternativa all’intervento di una società di recupero crediti.
Così come accede per i prestiti, anche non pagare le bollette telefoniche comporta l’iscrizione nel registro dei cattivi pagatori, in questo caso chiamato S.I.Mo.Tel. ovvero una banca dati delle morosità telefoniche. Essere iscritti in questa banca dati significa compromettere le possibilità future di poter sottoscrivere un nuovo contratto con un altro operatore telefonico. Le informazioni rimarranno nell’archivio per 36 mesi e verranno cancellate solo quando sarà regolarizzata la posizione.
Esistono delle soluzioni alternative?
Dimenticare di pagare una bolletta del telefono comporta sempre delle conseguenze, per questo è importante cercare di rispettare le scadenze. Un modo per tutelarsi da questo pericolo potrebbe essere quello di richiedere al proprio operatore la domiciliazione bancaria, ovvero l’addebito diretto sul conto corrente dell’importo da pagare.
Quando posso non pagare?
Se invece il motivo che spinge a non pagare una o più bollette riguarda dei disservizi, come errori di fatturazione o attivazione di servizio non richiesti, è possibile ricorrere ad un bollettino bianco per pagare solo le somme che non sono contestate, e depositare in contemporanea un formale reclamo, utilizzando i modelli che mettiamo a disposizione gratis qui.
Ricordate: Le telefonate fatte ai call-center delle aziende NON SONO RECLAMI FORMALI, ma semplici segnalazioni.
Per i casi più complessi, comunque, è sempre il caso di rivolgersi a professionisti, quali sono gli esperti delle associazioni di consumatori, che possono assistervi nel complesso mondo della tutela.
Rifuggite alla tentazione di andare da un Avvocato pensando siano meglio delle Associazioni. Gli Avvocati, spesso, sottovalutano il problema o adiscono immediatamente le vie legali, aumentando costi e tempi, quando un’associazione competente, utilizzando gli strumenti giusti, può risolvere meglio, più velocemente ed a costi accessibili.
L’errore sarebbe limitarsi a non pagare. Farlo significherebbe passare direttamente dalla parte del torto e rischiare di doversi accollare anche le spese di recupero.
Ricordiamo chela nostra associazione può assistervi a giungere ad una conciliazione tra le parti, anche mediante l’intervento delle Autorità competenti, che consente nella maggior parte dei casi di trovare una soluzione comodo per tutte le parti coinvolte, limitando così i danni e le spese.
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