In seguito alla liberalizzazione del mercato del gas è possibile cambiare fornitore in qualsiasi momento, e risparmiare sulla bolletta del gas scegliendo le tariffe gas e riscaldamento più convenienti in base alle proprie necessità e ai propri consumi. Come scegliere? Come risparmiare? Ci vengono in aiuto gli esperti di SuperMoney che ci consigliano di mettere le offerte gas riscaldamento a confronto e di attuare piccoli accorgimenti per aiutarci a risparmiare sulla bolletta del gas.

Come funziona il mercato del gas per il consumatore

Da quando è stato liberalizzato il mercato del gas ci sono due possibilità di scelta per il consumatore:

  • Le tariffe di Maggior Tutela, i cui prezzi sono stabiliti dall’Autorità Garante per l’Energia Elettrica e il Gas ed il Sistema Idrico;
  • Le tariffe del Libero Mercato, che hanno costi più competitivi per il cliente.

Nel caso in cui l’utente non scelga il Libero Mercato, entra nel servizio di Maggior Tutela che è governato dall’Autorità Garante per l’Energia Elettrica e il Gas ed il Sistema Idrico (AEEGSI), che  aggiorna i prezzi ogni tre mesi sulla base del costo della materia prima.

Gli operatori del Libero Mercato, invece, possono scegliere tariffe di vendita diverse per rimanere concorrenziali sul mercato, nonostante il prezzo di distribuzione del gas rimanga definito dall’AEEGSI. Il consumatore, all’interno del Libero Mercato, ha la facoltà di scegliere l’azienda che preferisce.

Una volta scelto a quale tipo di mercato del gas rivolgersi, si può anche fare una scelta sulla base del prezzo. Esistono infatti due tipi di tariffe:

  • a prezzo bloccato, che prevedono un costo che viene fissato nel momento della firma del contratto;
  • a prezzo indicizzato, che variano sulla base del costo delle materie prime.

Per chi preferisci le tariffe a prezzo bloccato, generalmente non lo vedrà cambiare per uno o due anni, anche se il prezzo della materia prima dovesse aumentare in quel periodo. In questo modo ci si mette al riparo da questa eventualità, ma si perderebbe l’opportunità di risparmiare nel caso di abbassamento del prezzo.

Chi sceglie una tariffa a prezzo indicizzato, invece, si trova nella situazione inversa: potrebbe risparmiare grazie a diminuzione del prezzo della materia prima oppure rischiare di pagare di più quando il prezzo lievita.

5 piccoli accorgimenti per risparmiare sulla bolletta

Come dicevamo prima, ci sono diversi piccoli accorgimenti per evitare gli sprechi e risparmiare sulla bolletta del gas, dopo che avete confrontato le tariffe e scelto quella che fa al caso vostro. Andiamo a vedere quali:

  1. Bloccare gli spifferi. Installare finestre a doppi vetri e isolare pareti esterne e sottotetti abbatte le dispersioni di calore e consente di non sprecare il riscaldamento. Per lo stesso motivo, conviene aprire le finestre per il ricambio d’aria nelle ore più calde della giornata mentre la caldaia è spenta.
  2. L’impostazione del termostato. In presenza di impianto termo-autonomo, è consigliabile regolarlo su 18-19 gradi in inverno, fissando l’orario di accensione della caldaia fra le 18 e le 22 e fra le 7 e le 8.
  3. L’uso dell’acqua calda. Sicuramente la caldaia è preferibile allo scaldabagno, perché riscalda solo l’acqua necessaria al momento dell’utilizzo, eliminando così gli accumuli nel serbatoio. È sempre meglio, comunque, razionalizzare le risorse idriche: fare la doccia, anziché il bagno, ad esempio, consente di consumare meno acqua calda.
  4. L’uso del forno a gas. Meglio limitarlo, magari ricorrendo a un forno a microonde (in questo caso, però, bisogna monitorare anche i consumi di energia elettrica).
  5. La revisione della caldaia. È obbligatoria per legge, e va effettuata all’inizio di ogni stagione di riscaldamento. Questo consentirà di verificarne la sicurezza e di risparmiare fino al 15% sui consumi.

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