Apprendiamo con piacere che l’Associazione Commercianti ha deciso, alla fine, di seguire il nostro esempio riconoscendo, di fatto, la correttezza di quella che è sempre stata la nostra linea d’azione, abbandonando l’idea di improbabili ricorsi in Cassazione e decidendo, finalmente, di ricorrere alla Commissione Tributaria.
Rammentiamo infatti che la nostra Associazione ha già fornito gratuitamente ai Cittadini, ed in tempi non sospetti, i moduli per ricorrere proprio in Commissione Tributaria contro la TIA SUPPLETIVA 2012, e, se sarà necessario, forniremo, sempre gratuitamente, anche quelli per ricorrere contro la TIA STRAORDINARIA 2011.
La famosa e tanto bistrattata “raccolta firme” che abbiamo fatto ed i tanto contrastati “modulini di rimborso” che i Cittadini hanno a suo tempo presentato altro non erano, infatti, che formali “Istanze di Annullamento in Autotutela” e “Istanze di Rimborso” tese proprio ad arrivare, se necessario, ad un Ricorso in Commissione Tributaria contro la TIA STRAORDINARIA 2011.
Ora, sperando che non riparta anche la fastidiosa ed inutile “macchina del fango” contro le nostre azioni, riprendiamo proprio da dove eravamo stati interrotti.
Il Comune di Civitavecchia, infatti, non rispondendo a quelle istanze, ha “regalato” alla Cittadinanza ben 10 anni di tempo per presentare ricorso contro il silenzio-rifiuto. E’ questo infatti il tempo concesso ai Cittadini per far valere i propri diritti quando l’Amministrazione non fornisce risposte.
Inutile sarebbe anche, per l’Amministrazione Comunale, rispondere oggi a tali istanze, poiché, in tal caso, ci sarebbero comunque ulteriori 60 giorni dalla risposta per depositare il Ricorso.
Essendo prevista a breve una Sentenza della Corte d’Appello sul fallimento di H.C.S. che potrebbe ridisegnare tutto lo scenario, preferiamo perciò al momento attenderne l’esito, per poi, avendo finalmente le idee più chiare su quale sarà il futuro dei servizi pubblici cittadini, e dello stesso Comune, intraprendere l’azione che meglio si attaglia alla situazione.
Un esempio su tutti: che senso avrebbe citare in giudizio oggi l’H.C.S., rendendone ancora più difficile l’opera di salvataggio, quando proprio la salvezza di H.C.S. potrebbe aprire un nuovo spiraglio per il dialogo?
I Cittadini/Consumatori sono anche, in molti casi, Cittadini/Lavoratori di H.C.S. e proprio pensando a loro che aspetteremo di conoscere il destino delle Società prima di rendere disponibile il Ricorso.
Proprio le “raccolte firme” che abbiamo fatto a suo tempo ci permettono, oggi, di poter aspettare senza compromettere il diritto di chi si è affidato a noi.
Ben diversa è la situazione, e lo diciamo senza alcuna intenzione polemica, di chi si è rivolto al T.A.R.
Tali Cittadini, infatti, hanno solo pochi mesi dalla Sentenza del Consiglio di Stato che dichiarava non percorribile tale strada (art 11 comma 2 del Codice del Processo Amministrativo) e li invitiamo pertanto a rivolgersi al più presto ai legali che hanno loro consigliato questa percorso e che, sicuramente, potranno ora assisterli al meglio.
Dal canto nostro apriamo oggi la preadesione al Ricorso contro la TIA STRAORDINARIA 2011 che sarà completamente gratuito per tutti coloro ci forniranno un indirizzo email a cui spedirlo ed avrà il “costo” (in realtà è un “rimborso spese”) di 10 euro per coloro che vorranno ritirare, quando sarà messa in distribuzione, la loro copia presso la nostra associazione.
Per aderire è sufficiente recarsi sul sito www.sportelloconsumatori.org e cliccare sulla voce “Aderisci al Ricorso TIA STRAORDINARIA 2011”. Per lasciare la propria email per la preadesione sarà anche possibile, a partire da mercoledì 22 ottobre, contattare dal lunedì al venerdì, dalle 09:00 alle 20:00 il nostro call-center allo 0766/036164. In caso di mancata risposta invitiamo i Cittadini a riprovare: succede quando tutti gli operatori sono occupati.
Per chi, invece, si trova in difficoltà con gli strumenti informatici e non ha nessuno che possa aiutarlo in questo, il nostro invito è ad attendere un ulteriore comunicato stampa con il quale li informeremo dell’inizio della distribuzione.
Precisiamo che, nel reciproco rispetto dei ruoli e delle competenze, come l’azione della ConfCommercio sarà riservata alle Partite Iva, la nostra sarà riservata alle sole utenze private.
Per quanto riguarda la domanda se la TIA STRAORDINARIA 2011 deve o meno essere pagata, la risposta è, purtroppo, sempre la stessa: incomprensibilmente (non era il Giudice competente) il TAR del Lazio aveva sospeso la Delibera e quindi l’obbligo di pagare.
Con la Sentenza del Consiglio di Stato questa tutela è venuta meno e non ci sarà alcuna tutela fino a quando la Commissione Tributaria non sospenderà o annullerà la bolletta. Per noi, quindi, va pagata per evitare qualsiasi rischio di sanzione, che sarebbe comunque, nella maggior parte dei casi, di importo irrisorio, ma questo non vuol dire che ci siamo arresi o che è diventata “giusta”.
Certo sarebbe invero strano per un Sindaco a 5 stelle, Movimento che ha appoggiato le azioni contro la TIA, ora improvvisamente richiederne il pagamento senza che siano chiuse tutte le azioni in essere ed in avvio, ma a Civitavecchia, oramai, non ci stupiamo più di nulla.
Chiudiamo, a proposito, con una Domanda al Sindaco: Perché 3000 firme di cittadini sono state sufficienti per far intraprendere a Civitavecchia il percorso di uscita dalla Città Metropolitana, mentre le 3000 firme che abbiamo depositato noi chiedendo l’annullamento delle TIA STRAORDINARIE non hanno sortito alcun effetto? Non ci sembrava che la frase “uno vale uno” continuasse con “ma solo se ci sono i soldi”.
Noi qualche proposta per impedire che i Cittadini paghino 4 volte lo stesso debito ce l’abbiamo, a Lei Sindaco la scelta di convocarci per ascoltarle o no … ci trova sempre al solito posto: lontani dalla politica e vicini ai Cittadini.