Chiediamo a al ministro #carlocalenda di non cedere alle lusinghe e alle strampalate tesi delle TELCO.
Ciò che fa discutere è la giustificazione che adducono a questa richiesta: le società chiedono che almeno per la telefonia mobile, resti legittima la fatturazione a 28 giorni perché, pare, più conveniente per i consumatori. Lascino ai consumatori decidere se vogliono pagare di più!
Secondo le compagnie telefoniche, infatti, la bolletta a 28 giorni risulterebbe più vantaggiosa per gli utenti, in quanto, avendo a disposizione un determinato numero di giga, chiamate, sms, riuscirà a non sforare e non finire a dover pagare a consumo.
Ora, è chiaro che questa non può essere una valida motivazione, piuttosto si tratta di un’ulteriore presa in giro per gli utenti.
I consumatori non hanno l’anello al naso e possono sottostare ad atteggiamenti del genere: mentre la fatturazione a 30/31 giorni potrebbe diventare sconveniente in caso di eccessivo consumo da parte dell’utente che terminati le promozioni dovrà pagare a consumo, la fatturazione a 28 giorni è SEMPRE sconveniente, in quanto ci si ritroverà a dover pagare una mensilità in più.
L’Associacione Codici è esterefetta dalle dichiarazioni delle società di telefonia, in quanto non si può far passare come un regalo ai consumatori, quello che in realtà è un tentativo di raggiro che fattura un miliardo in più all’anno. I Parlamentari non si facciano intimidire dal pressing delle società e continuino con forza sulla loro strada, affinché queste perpetrarsi di pratiche scorrette non persista ancora un giorno in più.
Powered by WPeMatico