Una piccola azienda, che per anni ha sempre regolarmente pagato la sua bolletta della luce, riceve all’improvviso, a seguito di un cambio di contatore, una bolletta di conguaglio di oltre 64.000 euro.
Il titolare dell’Azienda inizia il pellegrinaggio per i vari Uffici e passa le giornate al telefono con il call-center, sottraendo tempo alla sua attività, e l’unica cosa che scopre è che lui ha sempre ricevuto una fattura stimata perché, essendo il suo un contatore non tele-letto, e trovandosi l’azienda in aperta campagna, il letturista non è mai andato a rilevare la lettura.
Quando il Distributore dell’Energia Elettrica finalmente ha cambiato il contatore con uno tele-letto è stata fatta, finalmente, la prima lettura e quindi il pazzesco conguaglio.
Il Titolare dell’azienda decide quindi di cominciare a rivolgersi ad un Avvocato, ma le parcelle, visti gli importi in gioco, erano elevate.
Nel frattempo però iniziano ad arrivare le lettere e le telefonate delle Società di Recupero del Credito, ed il tempo che perde dietro questa vicenda, che poteva addirittura portare al fallimento dell’Azienda, visti gli importi, aumenta sempre di più, come aumentano le spese e gli interessi che le Recupero Crediti chiedono, portando il totale da pagare a quasi 70.000 euro (secondo loro).
Scopre poi il nostro servizio, ci spiega la situazione, paga le 50 euro richieste, e ci affida la pratica.
Dopo 10 giorni dall’affidamento della pratica, le recupero crediti “magicamente” scompaiono.
Dopo 35 giorni, e dopo 3 incontri tra i nostri esperti ed i Dirigenti della Compagnia Elettrica e del Distributore, la bolletta passa dalle quasi 70.000 euro a sole 16.000 euro da pagarsi in 60 rate senza interessi.
Buona parte, infatti, delle somme richieste erano in realtà prescritte, e sono state stornate, e grazie agli ottimi rapporti che intercorrono tra la nostra struttura e le varie compagnie, si è giunti ad un accordo sostenibile per il Consumatore.
Che dite, le ha investite bene le sue 50 euro il titolare di questa azienda?
Il titolare dell’Azienda inizia il pellegrinaggio per i vari Uffici e passa le giornate al telefono con il call-center, sottraendo tempo alla sua attività, e l’unica cosa che scopre è che lui ha sempre ricevuto una fattura stimata perché, essendo il suo un contatore non tele-letto, e trovandosi l’azienda in aperta campagna, il letturista non è mai andato a rilevare la lettura.
Quando il Distributore dell’Energia Elettrica finalmente ha cambiato il contatore con uno tele-letto è stata fatta, finalmente, la prima lettura e quindi il pazzesco conguaglio.
Il Titolare dell’azienda decide quindi di cominciare a rivolgersi ad un Avvocato, ma le parcelle, visti gli importi in gioco, erano elevate.
Nel frattempo però iniziano ad arrivare le lettere e le telefonate delle Società di Recupero del Credito, ed il tempo che perde dietro questa vicenda, che poteva addirittura portare al fallimento dell’Azienda, visti gli importi, aumenta sempre di più, come aumentano le spese e gli interessi che le Recupero Crediti chiedono, portando il totale da pagare a quasi 70.000 euro (secondo loro).
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Dopo 10 giorni dall’affidamento della pratica, le recupero crediti “magicamente” scompaiono.
Dopo 35 giorni, e dopo 3 incontri tra i nostri esperti ed i Dirigenti della Compagnia Elettrica e del Distributore, la bolletta passa dalle quasi 70.000 euro a sole 16.000 euro da pagarsi in 60 rate senza interessi.
Buona parte, infatti, delle somme richieste erano in realtà prescritte, e sono state stornate, e grazie agli ottimi rapporti che intercorrono tra la nostra struttura e le varie compagnie, si è giunti ad un accordo sostenibile per il Consumatore.
Che dite, le ha investite bene le sue 50 euro il titolare di questa azienda?
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