Tim, Vodafone, Tre-Wind, Fastweb: ecco tutti gli aumenti dei
Un benchmark di CODICI mostra chiaramente come tantissimi operatori di telefonia non dicano la verità circa l’aumento dei costi delle promozioni, dopo aver riportato la tariffazione alla cadenza mensile. 
Nel momento in cui tutti quanti gli operatori hanno portato la durata dell’offerta a 30 giorni, hanno anche aumentato le tariffe per una media che si aggira intorno all’8,6% del costo precedente dell’opzione, recuperando in questo modo la 13ª mensilità che sono stati costretti a sopprimere. Ovviamente il pacchetto mensile di minuti, SMS e Giga offerto dall’Operatore è rimasto invariato.

Sono stati astuti infatti, nel riportare la fatturazione con lo stesso pacchetto su base mensile, ma come riscontrerete dalla nostra comparazione, ovviamente si riducono i servizi su base annua di una mensilità. Quindi non parliamo più di un aumento dell’8,6% ma del 17,2%. Ma vediamo in quale misura saranno gli aumenti. Ecco perché CODICI ha predisposto un benchmark con una mappa molto chiara in base a questi ultimi, affinché il consumatore possa scegliere l’operatore telefonico sulla base della trasparenza e dei costi; le coordinate sono il prezzo e la quantità di servizi forniti.

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Grazie alle informazioni che abbiamo raccolto, appare infatti evidente come i diversi operatori si siano limitati a “spalmare” in 12 mensilità le cifre previste per le loro vecchie tariffe a 28 giorni. Ad esempio, anziché pagare 7,00 euro tredici volte l’anno ne pagheremo 7,58 dodici volte l’anno con Vodafone, anziché pagare 9,95 euro ogni ventotto giorni ne pagheremo 10,77 ogni trenta giorni con Fastweb e così via. Tre ha aggiunto il 10% in più al mese sui servizi, Vodafone e Tim hanno tenuto lo stesso costo annuale spalmando su 12 mesi, ma hanno ridotto i servizi su base annua. Wind e Tre anche se sono un’unica realtà aziendale viaggiano sul mercato separate.

Solo Poste mobile e Tiscali non hanno introdotto aumenti né ridotto la tariffazione a 28 giorni, pertanto ve lo segnaliamo ad onor del vero e perché hanno deciso di discostarsi dal comportamento scorretto degli operatori che coprono la maggiore fetta di mercato, quindi è giusto che il consumatore sappia. La conclusione è sempre la stessa: milioni di consumatori stanno venendo presi in giro, inoltre si pensi agli introiti indebitamente percepiti con la riduzione da base mensile a 28 giorni in un primo momento e pensiamo a quanto ancora incasseranno nel prossimo futuro, se moltiplichiamo per milioni di consumatori questi aumenti che singolarmente possono apparire irrisori. Con questo giochetto in un anno il mercato della telefonia percepirà indebitamente 1 miliardo e 300 milioni di euro.

Il punto sta anche nel principio: il tema fondamentale è l’affidabilità e la reputazione di un’azienda, soprattutto in un mercato che ha solo 6 operatori, considerando Wind e Tre come uno solo dopo la fusione, e quindi la limitata possibilità di scelta del consumatore che si è ritrovato davanti ad un vero e proprio “cartello”. Gli operatori che ricaricano costi aggiuntivi sulle proprie offerte per rientrare della tredicesima mensilità, si meriterebbero che i consumatori recedano dal proprio contratto in maniera massiva, non tanto per i prezzi, quanto per l’ingannevolezza perpetrata. Sulla base oggettiva di questa comparazione fatta da CODICI, si noti come Poste mobile e Tiscali “vincano” in termini di chiarezza e prezzi a discapito di tutte le altre.

CODICI si sta comunque adoperando in modo operativo per fronteggiare nel prossimo futuro i comportamenti indecorosi di alcuni operatori.
“Fregature, solo fregature. Gli operatori delle telco non hanno ancora capito la lezione. Abbiamo il presentimento che qualcuno di loro a breve farà la fine di Blockbuster o della Kodak, oppure per essere più vicini al loro settore, della Nokia. La distanza con il paese reale, le scorrettezze e le scorribande nei portafogli dei consumatori porteranno questi signori a sparire dal mercato molto prima di quanto possano immaginare. Sono sulla buona strada” – afferma Luigi Gabriele – Affari Istituzionali CODICI.

Giulio Pastore, l’esperto di telefonia dell’Associazione CODICI afferma: ”Attenzione dietro una promozione si annida un mare magnum di altri costi. Prima dell’attivazione di una nuova offerta fate un’attenta verifica delle vostre esigenze e non accettate promozioni con costi aggiuntivi come segreteria telefonica, messaggistica ecc. Per qualsiasi dubbio o perplessità rivolgersi prima a CODICI”. Per qualsiasi segnalazione e anomalia contattateci attraverso la mail segreteria.sportello@codici.org oppure attraverso il canale reclami telefonia sul sito www.codici.org.

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Fonte: CODICI:

Tim, Vodafone, Tre-Wind, Fastweb: ecco tutti gli aumenti dei “pinocchi” della Telefonia

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