Roma, Taffo Funeral Service: tra morte e innovazione

L’irriverente azienda di pompe funebri ne ha combinata una davvero grossa. Se nel corso degli anni ci ha abituato all’esuberanza delle sue pubblicità, questa volta l’impresa entrerà negli annali: far scoprire alle persone cosa c’è dopo la morte. Dite che ci sono riusciti?

 

 

Un dramma esistenziale

Chi di noi non ha mai desiderato di sapere cosa c’è dopo la morte? Tutti, giovani, anziani, almeno una volta nella nostra vita ci siamo domandati cosa ci sia oltre la nostra vita. Capiamoci, la paura della morte attanaglia ogni persona della terra, su questo non c’è ombra di dubbio; recenti ricerche in questo settore confermano l’ipotesi di come la paura di morire è un sintomo comune a milioni di persone, soprattutto gli adulti e gli anziani. Questa paura generalizzata prende il nome di tanatofobia, ed è spesso associato con altre problematiche quali l’ansia, gli attacchi di panico, la depressione e l’ipocondria.

La paura della morte è più comune di quanto si pensi ed è presente in quasi tutte le culture, non importa se si tratti di paesi in via di sviluppo o industrializzati; i bambini pensano di essere immortali e parlano della morte praticamente senza timore, anzi spesso la esorcizzano nei loro giochi, ma lo stesso non si può dire di adulti e anziani. la paura subentra prepotentemente con la crescita quando il ragazzo prende consapevolezza dei propri limiti e sente di perdere la protezione dei genitori; nella pre-adolescenza iniziano i primi timori legati alla morte e si prende consapevolezza che la morte è inevitabile per tutti. Tali paure aumentano considerevolmente fino all’età adulta quando si considera la morte come un vero e proprio tabù da sfatare: si può avere paura delle cose più disparate, dalla morte provocata dalle malattie più comuni come l’infarto e il cancro, fino a malori fulminanti, dipende da come lavora la nostra psiche mentre si prefigura la nostra fine.

La parola agli scienziati


Probabilmente dopo queste righe un senso di ansia diffusa starà prendendo il sopravvento, ma non temete, morire non è poi così doloroso, fatta eccezione per coloro che devono sopportare questo fardello. Il passaggio dalla vita alla morte non è di per sè doloroso: come riporta lo scienziato statunitense Sam Parnia, direttore di terapia intensiva e rianimazione alla NYU Langone School of Medicine di New York, il passaggio è quasi piacevole e sereno, un processo che avviene in totale assenza di dolore. A livello tecnico-scientifico, c’è una detrazione d’ossigeno all’interno del cervello che disattiva i circuiti cerebrali e ci rende incoscienti rispetto al mondo esterno. Ma non è tutto: Parnia sostiene che ci sia un processo mentale per cui chi si è avvicinato alla morte ed è sopravvissuto desidera di nuovo morire.

“Morire non è un’esperienza terrificante per la stragrande maggioranza delle persone. Per chi muore naturalmente, pur provando dolore prima del decesso, il processo della morte è molto confortevole, beato, tranquillo”. “Le persone descrivono la sensazione di una luce calda, accogliente, che le attira nella sua direzione”.

Tra sensazioni e dicerie, un altro studio pioneristico ha rivelato che c’è la consapevolezza di essere morti, un pensiero che alimenta le teorie relative all’esistenza dell’aldilà. Va bene direte, ma ti pare che nel 2018 (prossimo) non esiste un “simulatore della morte”?  E’ quello che si è chiesto anche Taffo, giungendo a un traguardo che ha dell’incredibile.

Forse la celebre azienda di pompe funebri sa qualcosa che noi comuni mortali non sappiamo? A quanto pare è proprio così.

 

Morte 2.0? Adesso si può.

Chi più chi meno, più o meno tutti conoscono l’esuberanza di Taffo, l’azienda di pompe funebri che nel corso degli anni, grazie all’ironia pungente delle sue azioni promozionali, è riuscita a trattare la morte con azioni a dir poco esilaranti.  Ma questa volta non bastava, bisognava ancora una volta essere sulla bocca di tutti, e pare che ci siano riusciti.

State “morendo” dalla voglia di saperlo vero?

Il successo di questa azione commerciale risiede in una collaborazione con Warner Bros Entertainment Italia in occasione dell’uscita del film Sony Flatiners-Linea Mortale, un thriller che vede protagonisti 5 studenti di medicina e il loro audace esperimento che li porta scoprire cosa c’è oltre la vita: Insomma, state alla larga se avete problemi di cuore. Eppure ancora una volta Taffo Funeral Services ha colto la palla al balzo. Test&Die, è questo il nome di questa incredibile esperienza ai confini della morte, perpetrata grazie all’utilizzo di una “bara del tempo” realizzata appositamente da Taffo. Un’espediente davvero rivoluzionario che permette ai più coraggiosi di sbirciare letteralmente nell’aldilà e prepararsi più consapevolmente al fatidico giorno. L’evento purtroppo si è già tenuto nell’ultima settimana di novembre: non resta che aspettare che qualche “sopravvissuto” ci racconti la sua incredibile esperienza.

E ricordate che la morte ci attende tutti, ma almeno Taffo ci ha dato un’anteprima di quello che ci aspetta: Come a dire “almeno so di che morte devo morire”. 

Francesco Sanetti

 



Fonte: CODICI: Roma, Taffo Funeral Service: tra morte e innovazione

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