Piano Casa Lazio si applica anche ai condomini, ma scade il 31/01/2017

Il piano casa nella Regione Lazio permette l’ampliamento degli edifici esistenti fino al 31.01.2017.
Se abiti in una casa unifamiliare puoi aumentare del 20% (massimo 70mq) le dimensioni della tua abitazione.
E se abiti in condominio? LA RISPOSTA E’ SI.

Il Piano Casa, infatti, incentiva l’ampliamento delle volumetrie, il miglioramento energetico e antisismico degli edifici anche con la demolizione-ricostruzione di edifici che presentano problemi di degrado.

Ampliamento con Piano Casa

Si possono ampliare gli edifici esistenti ricadenti nelle seguenti categorie:

  • Edifici residenziali unifamiliari e plurifamiliari (tipiche ville indipendenti, case a schiera, palazzine);
  • Edifici non residenziali (edifici industriali, produttivi, etc);
  • Edifici misti (palazzina con negozi al piano terra), e servizi socio-assistenziali (case di cura, asili nido, etc).

L’ampliamento è del 20% fino ad un massimo di 70mq per gli edifici residenziali o 200mq per gli edifici non residenziali.

Particolare vantaggio viene dato agli edifici destinati ad attività produttive ed artigianali che possono ampliare del 25% fino ad un massimo di 500 mq.

Energie rinnovabili

Le percentuali sono incrementate di un ulteriore 10% quando vengano realizzati degli impianti di produzione di energia rinnovabile non inferiore ad 1kw di potenza.

Esempio di un ampliamento

In una villa indipendente di 200mq di superficie è possibile ampliare fino a 40mq (20% di 200mq).

Nel caso in cui vengano installati anche dei sistemi di produzione di energia rinnovabile, come il solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria o dei pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica che generano 1kw di energia rinnovabile, l’ampliamento può raggiungere il 30%.

Ampliamento in condominio

In caso di edifici composti da più unità immobiliari, ad esempio in un condominio, l’ampliamento del 20% va considerato rispetto alla somma delle superfici di tutte le unità immobiliari salvo quelle unità che hanno un accesso autonomo dall’esterno del fabbricato.

I diversi condomini possono accordarsi creando un’altra unità immobiliare comune o dividendo le rispettive quote per realizzare ognuno un intervento indipendente (ad esempio realizzando un soppalco abitabile o chiudendo il balcone).

Progetto unitario

L’ampliamento deve essere realizzato in seguito alla presentazione di un progetto unitario che conterrà degli elaborati grafici e fotografici rappresentanti l’ante ed il post operam del prospetto della facciata interessata dall’intervento.

Il fine è realizzare dei lavori che considerino le caratteristiche formali e tipologiche del manufatto evitando che ognuno realizzi l’ampliamento in modo differente dal vicino.

Una procedura a parte hanno gli appartamenti dotati di autonomia funzionale, cioè dotati di un accesso indipendente. Queste unità possono singolarmente ampliare con una percentuale del 20% (massimo 70mq) senza considerare le superfici delle unità degli altri condomini.

A cura dello Studio Tecnico Paoloni

Di admin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *