Dal prossimo 30 giugno sparirà il servizio a maggior tutela per i contratti del gas.
La notizia è stata diffusa solo due giorni fa dall’ AEEGSI – Autorità per l’Energia elettrica, il gas e il sistema idrico – che ha deciso di semplificare il settore energetico, lasciando come unica possibilità di scelta il libero mercato.
L’Authority promette di intensificare la sinergia con l’Antitrust, migliorando le procedure di controllo e vigilando sulle variazioni dei prezzi offerti ai consumatori già nei 6 mesi precedenti e nei 12 mesi successivi alla cancellazione dei mercati tutelati.
Interventi necessari per un provvedimento che lascia il via libera ad un mercato considerato da molti insidioso, per la scorrettezza di molti operatori che promettono risparmi distribuendo invece rincari in bolletta.
Anzitutto occorre chiarire che in Italia esistono due modalità distinte per la fornitura del gas:
- la prima è il “servizio a maggior tutela”, le cui condizioni economiche e contrattuali sono stabilite dall’ AEEGSI e aggiornate ogni tre mesi sulla base dell’andamento del mercato;
- la seconda opzione è il “libero mercato”, i cui vincoli sono invece definiti di volta in volta tra il cliente e il fornitore, a differenza del prezzo che resta in genere bloccato per circa uno o due anni. E qui, lo scenario si complica con probabili ripercussioni sulle tasche dei consumatori.
Sebbene non sia possibile fare delle proiezioni puntuali sull’andamento dei prezzi del gas, per gli esperti di SuperMoney è molto probabile che la liberalizzazione renda il mercato “più vivace” ma soprattutto più sensibile alle oscillazioni degli equilibri economico-finanziari internazionali.
Questo é un valido motivo per optare verso le tariffe a prezzi bloccati, in grado di offrire maggiori garanzie contro improvvisi rincari.
“In momenti delicati come questi è essenziale giocare d’anticipo – afferma Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney – attuare una vera strategia di difesa che, partendo dall’accesso ad informazioni chiare e trasparenti, passi al confronto delle tante offerte presenti sul mercato, per poi giungere alla scelta della proposta più conveniente, e magari con prezzo bloccato”.
Un’ulteriore conseguenza che potrebbe manifestarsi già nei prossimi giorni, sarebbe la progressiva migrazione dei clienti verso il libero mercato, attratti da prezzi più concorrenziali e quindi più bassi. Si assisterà di fatto al fenomeno dello “switching”, ovvero del passaggio verso nuovi operatori.
“Sul sito ufficiale dell’AEEGSI, nella sezione Consumatori/gas, è possibile accedere all’Atlante dei diritti del Consumatore di energia e trovare tutte le informazioni necessarie per eseguire qualunque tipo di operazione, senza il timore di sbagliare – prosegue Andrea Manfredi – si tratta di un’operazione molto semplice, rapida e priva di rischi”.