Mentre, a San Nicola La Strada, il Sindaco ammette l’errore fatto nell’applicare l’IVA sulla Tariffa di igiene Ambientale, e promette che restituirà una somma pari al dieci per cento dell’importo delle bollette sui rifiuti pagate fino all’anno scorso, e questo indipendentemente dai decreti del governo, arriva la prima risposta ad una delle decine di interrogazioni parlamentari presentate sulla faccenda. 

«È in corso di predisposizione da parte del dipartimento per le Politiche fiscali del ministero dell’Economia e dell’Agenzia delle Entrate una norma che consentirà di risolvere la questione sorta in seguito alla sentenza della Corte costituzionale n.238 del 2009 -  ha infatti dichiarato il sottosegretario all’Economia Daniele Molgora rispondendo  ad un’interrogazione parlamentare – prevedendo al riguardo l’emanazione di un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate che definisca le modalità con cui procedere, attraverso il meccanismo della compensazione fiscale, ai rimborsi dell’Iva corrisposta dai contribuenti sugli importi dovuti ai Comuni a titolo di tariffa di igiene ambientale».

Molgora ha quindi assicurato, riporta il Bollettino dei lavori parlamentari, «l’impegno a risolvere la questione evidenziata da parte del governo che individuerà sollecitamente le forme più opportune per tradurre in norma i predetti indirizzi»

L’esponente dell’Economia ha ricordato, inoltre, come non sia stato possibile affrontare la questione nel Dl mille proroghe all’esame del Senato "a causa dell’ inammissibilita’ delle proposte emendative che erano state presentate al riguardo".

La questione e’ stata affrontata anche nel corso di una audizione di Anci e Upi sulla finanza locale in commissione Bilancio della Camera dove l’Onorevole Maurizio Leo, deputato del Pdl e assessore al Bilancio del Comune di Roma, ha detto che "sarebbe bene intervenire con una norma di legge che faccia chiarezza".

Ma di questo bailamme di annunci i Cittadini di San Nicola La Strada possono disinteressarsene. Infatti, in questi giorni, sta pervenendo loro, insieme alle comunicazioni aventi ad oggetto la fatturazione delle Tia per l’anno 2009, una  lettera di accompagnamento del sindaco Angelo Pascariello in cui si legge: “per quanto attiene all’Iva indebitamente versata negli anni 2006-2008, si è in attesa di disposizioni da parte dello Stato per il relativo rimborso. In ogni caso è intenzione dell’Amministrazione, salvo diverse disposizioni di legge, per le utenze domestiche, procedere alla restituzione in occasione della fatturazione relativa all’anno 2010”.

Sarebbe bello che anche i Cittadini di Civitavecchia ricevessero una tale lettera. Da noi, invece, non arrivano risposte nemmeno ai formali moduli di diffida che abbiamo chiesto ai cittadini di inviare. Risposte che, se pervenissero, anche negative, consentirebbero ai cittadini di non attendere i canoni 90 giorni dalla presentazione per intraprendere successive azioni.

“Che Amarezza”, commenterebbe il comico di una famosa serie televisiva.

Noi invece non commentiamo, ma invitiamo nuovamente, chi ancora non lo avesse fatto, a spedire i moduli di richiesta di rimborso disponibili sul nostro sito (www.sportelloconsumatori.org)

fonti: Pupia TV , Il Sole 24 Ore , CPN

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