Circolare con la patente scaduta è molto pericoloso e può provocare pesanti conseguenze in caso di controlli. Infatti oltre a rappresentare un pericolo per se stessi e per gli altri automobilisti e pedoni, circolare con la patente scaduta può anche portare al ritiro immediato della patente e al sequestro del veicolo. In Italia il numero degli automobilisti sorpresi alla guida di veicoli con la patente scaduta ha subito nel corso degli ultimi anni un’enorme crescita, spingendo le Autorità ad intervenire per fermare questo preoccupante fenomeno.
Se da una parte sono stati intensificati i controlli sulle strade, dall’altra sono state semplificate e velocizzate le procedure previste per il rinnovo delle patente di guida. La prima novità, che di certo avranno notato tutti coloro che hanno rinnovato la loro patente di guida nel corso degli ultimi mesi, riguarda l’applicazione della “regola del compleanno”. Infatti, proprio per ricordare agli automobilisti la data di scadenza della patente di guida viene utilizzata la data di nascita dell’intestatario della patente.
Facciamo un esempio: se la patente scade il 25 febbraio 2016 e il compleanno dell’intestatario è il 12 aprile 1981, al momento del rinnovo la data indicata sarà 12 aprile 2026. In questo modo sarà molto più semplice ricordare la data di scadenza e quindi diminuiranno le possibilità di circolare con la patente scaduta.
Circolare con la patente scaduta: le nuove procedure
Per limitare il numero degli automobilisti in possesso di una patente scaduta e incentivare il rinnovo, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha deciso di rendere molto più semplici le procedure previste per il rinnovo. Con il Decreto del 15 novembre 2013 sono state definite in modo più dettagliato le misure previste dall’art. 21 della legge 29 luglio 2010, n. 120. Infatti le nuove direttive definiscono le procedure di emissione del nuovo documento, in luogo del rilascio del tagliando di convalida, introducendo inoltre anche la trasmissione telematica da parte dei medici abilitati di tutti i dati necessari per il rinnovo della patente.
Quali sono le sanzioni in caso di controlli?
Per chi viene sorpreso alla guida di un’auto con la patente scaduta sono previste pesanti sanzioni e multe. Il Codice delle Strada definisce per questi casi l’applicazione di due diverse tipologie di sanzioni:
- la prima, una sanzione amministrativa pecuniaria, che prevede per il conducente l’applicazione di una multa il cui importo può variare da un minimo di 159 € fino a 639 €;
- la seconda tipologia è invece una sanzione amministrativa accessoria che porta invece al ritiro immediato della patente, anche scaduta, da parte delle Autorità che hanno effettuato i controlli.
L’unica nota positiva riguarda in questo caso i “punti della patente” che non verranno scalati in caso di controlli.
Per rimettersi in regola con le norme previste dal Codice Stradale vengono concessi al massimo 10 giorni. In questo arco di tempo l’automobilista dovrà effettuare tutte le visite mediche previste per il rinnovo della patente e poi recarsi presso il Comando di polizia locale dotato di tutta la documentazione che attesti l’avvenuto rinnovo. Solo dopo aver verificato tutta la documentazione verrà nuovamente rilasciata la patente.