L’Expo è davvero vicino, ancora pochi mesi e poi Milano sarà letteralmente presa d’assalto da oltre 20 milioni di visitatori. Le polemiche non sono mancate e le istituzioni si stanno già muovendo per contrastare l’insorgere di fenomeni di speculazione. Molti milanesi hanno infatti pensato di mettere a disposizione dei visitatori le loro abitazioni, affittando camere o interi appartamenti ma a costi esorbitanti. Un modo per accumulare liquidità e poter finalmente avere le risorse per fare qualche investimento, ad esempio per comprare casa. Le condizioni sembrano essere ideali, ad esempio informandosi su Cariparma, o su Barclays e le altre offerte presenti sul mercato, è possibile individuare la formula più conveniente e adatta alle proprie esigenze.
Meno di ottanta giorni all’avvio dell’Expo
In realtà i lavori e gli eventi per l’Expo sono partiti già da molto tempo e gli interessati possono seguire su questo sito dedicato tutte le novità della manifestazione. Dalla previsioni si prevede un’affluenza di oltre 20 milioni di visitatori in soli 6 mesi e questo richiederà un intervento massiccio sull’ampliamento delle strutture ricettive. Al momento i posti letto disponibili nel solo capoluogo lombardo sono solo 80 mila.
Come già succede durante le altre manifestazioni fieristiche e il Salone del mobile, molti visitatori sceglieranno le strutture private. I bed&breakfast sono una formula particolarmente gradita, anche se negli ultimi anni cominciano a prendere piede le possibilità di alloggio presso privati, che mettono a disposizione le camere o addirittura l’intera abitazione a costi molto più elevati.
Immediata è stata la risposta del web, con la nascita di siti specializzati che offrono un vasto numero di annunci di affitto anche per periodi inferiori alla singola settimana. Le cifre oscillano dai 50 euro al giorno, richiesti per un monolocale in periferia, fino ai 400 euro giornalieri per appartamenti situati in pieno centro, dotati di qualunque comfort. Appare subito evidente che il rischio di speculazione c’è e porta ad un enorme guadagno, che può toccare anche i 10 mila euro nei casi più fortunati.
Le regole per l’Expo
I privati che vorranno cogliere tutte le possibilità di guadagno offerte dall’Expo, non potranno questa volta muoversi autonomamente, ma dovranno affidarsi a delle agenzie specializzate. Infatti il Comune di Milano ha creato in collaborazione con la Fimaa Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affare, il nuovo contratto turistico per l’Expo, uno strumento studiato per tutelare entrambe le parti coinvolte senza lasciare possibilità di fraintendimenti.
Il documento chiarisce la finalità turistica della locazione. Infatti se quest’aspetto non fosse ben spiegato, l’inquilino potrebbe chiedere ad un giudice di ricondurlo alla durata standard e di ricalcolare il canone. Il contratto regola anche i rapporti tra proprietario di casa e l’agente immobiliare, soprattutto in materia di provvigioni. Tra i punti più importanti, l’obbligatorietà di registrazione del contratto per periodi superiori ai 30 giorni.
L’aspetto più interessante di tutta la vicenda sarà capire quante persone decideranno di attenersi a queste nuove regole. In tempi di “magra” come questi ogni possibilità di guadagno extra viene colta subito al volo, senza troppe esitazioni. Probabilmente l’unico modo per incentivare i cittadini al rispetto delle regole è quello di estendere i controlli.