I Cittadini riceveranno (a spese loro) una lettera del Sindaco che spiega punto-punto come si è arrivati a questa bolletta, ma rifiuta il più economico tavolo con le associazioni.
MDC invita i cittadini a non pagare fino a quando non riceveranno questa lettera: se non saranno convinti potranno chiederci di riprendere le azioni.
Chiediamo il Sostegno dei Deputati locali per la nostra battaglia contro l’IVA sulla TIA.
————–
Il Sindaco di Civitavecchia, non comprendendo a pieno, ci si consenta, lo spirito della nostra azione, fa sapere, tramite un comunicato a noi non pervenuto e noto solo grazie alla lettura di una testata locale (leggi Comunicato) che spiegherà il perché di questa TIA STRAORDINARIA direttamente ai cittadini, inviando una lettera ad ognuno di loro.
Principalmente ci appare singolare la scelta del Sindaco, con un bilancio comunale disastroso, di spendere ulteriori soldi pubblici per inviare una lettera AD OGNI FAMIGLIA, contenente quello da noi richiesto.
Non era più semplice incontrarci? E’ singolare che una persona, delegato dai Cittadini a ricoprire il ruolo di Sindaco, snobbi persistentemente altri rappresentanti dei Cittadini, ma questo atteggiamento lo avevamo già notato nel rapporto con i sindacati, che rispettiamo e stimiamo per il loro lavoro..
Magari, se fosse esistito il tavolo di confronto che chiediamo, avremmo potute consigliare di inserire già nella bolletta della TIA STRAORDINARIA, la spiegazione del perché si era arrivati a questa soluzione, ma si è sempre scelto di non confrontarsi, ed il cittadino paga due lettere invece di una.
Ovviamente non poteva mancare il “contrattacco” di prassi, invero un pochino disordinato: il Sindaco si chiede “Dov’erano le associazioni dei consumatori nel 2011 quando ad Hcs si assumevano circa 200 persone?”.
Appare chiaro che il Sindaco continua a confondere il ruolo della Politica con quello degli Enti di Tutela, e facile risposta sarebbe chiedere dov’era il suo Partito, ma significherebbe per noi scendere nel campo della lite fine a se stessa che tanto male ha fatto a questa Città, e proprio per questo rispondiamo, senza polemica alla sua domanda.
Nel 2011 eravamo impegnati a presentare Ricorsi al Presidente della Repubblica ed al TAR per evitare la vendita del 60% di HCS ai privati, che includeva la vendita del 60% del servizio idrico, evitando la privatizzazione di HCS e dell’Acqua. Ora però siamo punto e a capo anche su questo. Ma noi non demordiamo
Nel 2011 eravamo anche ancora impegnati, proprio come sede di Civitavecchia, a combattere a livello nazionale, contro l’applicazione dell’IVA sua TIA, e fra le altre azioni, chiedemmo ai Deputati di ogni schieramento di appoggiare questa battaglia. Alcuni Deputati, proprio del PD, accettarono di aiutarci presentando una interrogazione parlamentare (vedi qui l’interrogazione).
Ebbene: 22 solleciti, ed il Ministro non rispose. E sulla TIA che arriva i Cittadini ci pagano anche l’IVA!
Non era i nostro Sindaco un Deputato del PD nel 2011, potremmo chiederci, ma ripetiamo non vogliamo scendere a questo livello.
Il “gioco” al massacro del “e voi che avete fatto?” squisitamente politico non ci interessa, perché non porta a nulla.
Abbiamo precisato solo nella speranza che si riesca a far comprendere al Sindaco che le associazioni di consumatori operano al di là ed al di fuori delle logiche politiche.
Non siamo un movimento politico o partitico e non vogliamo esserlo: preferiamo restare dei volontari che cercano di aiutare i cittadini a far rispettare i loro diritti.
Noi siamo abituati a chiedere spiegazioni, a proporre ed a confrontarci con la Politica, nell’interesse unico dei nostri Soci che ci sostengono, in primis (e non sono pochi a Civitavecchia) e dei Cittadini tutti che in forza della legge rappresentiamo nella loro veste di Consumatori.
Purtroppo questo rapporto normale in tanti Comuni, perché sancito dalla legge, non esiste a Civitavecchia, solo a causa di un atteggiamento di totale chiusura iniziato con il precedente Sindaco, e mantenuto dall’attuale.
Sospendiamo però lo stesso le nostre azioni, per dar modo ai cittadini di ricevere la lettera, a dimostrazione che l’attacco non è politico o di partito, e anche perché DOBBIAMO FARLO.
Il Sindaco ha inviato una lettera di spiegazione ed il giudizio se l’Associazione deve continuare le sue azioni o no deve tornare a Soci e Cittadini.
Saranno convincenti queste spiegazioni del Sindaco? I Cittadini valuteranno che è giusto pagare questa TIA STRAORDINARIA? Ad Ora non è dato saperlo.
Quindi rinnoviamo l’invito a non pagare fino alla ricezione della famigerata lettera.
Poi sta ai Cittadini: se riterranno che il Sindaco abbia argomentato e motivato in modo convincente, allora paghino senza ritardare ancora, ma se ancora non saranno convinti, noi siamo qui per aiutare i cittadini a chiedere ulteriori spiegazioni.
Ci auguriamo, infatti, che il Sindaco non abbia intenzione di mettere sanzioni a chi paga in ritardo perché sta aspettando le Sue spiegazioni.
La scelta della via più lunga per fornirle è del Comune, e quindi il tempo necessario a ricevere la comunicazione deve essere concesso.
O vige la regola del “intanto pagate poi vi spieghiamo perché”?.
Ma troppo inchiostro abbiamo dovuto usare senza avanzare proposte, e quindi eccole qui:
Abbiamo ora la fortuna di avere sul territorio ben due nuovi Deputati, gli Onorevoli Marietta Tidei (PD) e Marta Grande (M5S) e a loro chiediamo:
visto che 22 solleciti ad una interrogazione parlamentare non sono stati sufficienti per far togliere l’IVA sulla TIA, e visto che la battaglia è seguita da una associazione di consumatori del territorio di Civitavecchia, vogliono le Onorevoli aiutarci a far togliere questo assurdo ed illegittimo balzello dalle spalle dei cittadini? Ripresenterebbero l’Interrogazione Parlamentare al nuovo Ministro?
Ribadiamo al Sindaco che NOI siamo sempre disponibili a confrontarci con Lui, in vesti istituzionali, e per dimostrarlo accettiamo fin d’ora l’invito ad incontrarci che il Delegato Santori “è favorevole” a farci. Gli chiediamo quindi di sciogliere quanto prima le sue riserve e di spiegarci cosa succede alle partecipate concordando una data.