Gli iscritti all’Inpdap, Istituto confluito nell’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, possono ottenere credito agevolato attraverso la formula della cessione del quinto. Questo grazie ad apposite convenzioni che l’Istituto ha siglato con alcune banche e società finanziarie per la cessione del quinto estesa tra l’altro anche ai familiari degli iscritti all’Inpdap oltre ai lavoratori ed ai pensionati pubblici.
La cessione del quinto Inpdap è allo stesso modo soggetta ad istruttoria a fronte della domanda che deve essere presentata presso la banca o la società finanziaria convenzionata. Il tutto fermo restando che, ai fini dell’erogazione del credito, il richiedente il prestito con la cessione del quinto può richiedere la certificazione sulla quota massima cedibile dello stipendio mensile o della pensione presso le sedi Inpdap competenti per territorio.
La cessione del quinto Inpdap è possibile per i lavoratori dipendenti pubblici, ma anche per i pensionati con un’offerta in convenzione modulata in base all’età del pensionato al termine del piano di ammortamento.
In particolare con l’Inpdap il prestito con la formula della cessione del quinto è erogabile anche nel caso in cui il pensionato al termine del piano di ammortamento abbia un’età superiore agli 80 anni. Il tasso complessivo applicato è proporzionale all’età, ragion per cui più bassa è l’età del richiedente la cessione del quinto, minori saranno gli oneri finanziari da sostenere sul prestito ottenuto con la formula della cessione del quinto.
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Tra le attuali convenzioni dell’Inpdap con le banche e le società finanziarie segnaliamo quelle con la Carichieti, Prestitalia, Banca di Sassari, Compass, Profamily, Banco Popolare e Banca Popolare Pugliese a fronte di una durata del piano di ammortamento del prestito ottenuto con la formula della cessione del quinto che va da un minimo di 12 ad un massimo di 120 mesi, ovverosia da un minimo di uno ad un massimo di dieci anni.