di Lucia Izzo – Il D.P.C.M. del 26 aprile ha spianato la strada a quella che è stata definita la “Fase 2” dell’emergenza legata alla diffusione in Italia del virus COVID-19 (v. Coronavirus: inizia la fase 2).Si tratta di un provvedimento apre i primi spiragli verso una ripartenza, ma con modalità ancora particolarmente caute per consentire una graduale ripresa senza rischiare una rapida impennata dei contagi. Le misure avranno effetto dal 4 al 18 maggio. Sotto l’egida del mantenimento del distanziamento sociale e dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuali, restano ancora consentiti (all’interno della stessa Regione) i soli spostamenti per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Visitare i congiuntiCongiunti e codice penaleIl vincol…