Nuove case solidali dedicate a padri separati in difficoltà. Ma così non si risolvono i problemi…
CODICI torna a chiedere interventi strutturali a livello giudiziario, in modo che non ci siano più genitori destinati all’emergenza abitativa. 
Dopo l’iniziativa lodevole promossa dalla Diocesi di Albano con la Casa di Accoglienza “Monsignor Dante Bernini”(PER INFO CLICCA QUI), segnaliamo due nuovi progetti di struttura solidale dedicata ad adulti in difficoltà. Da una parte “Arca di Noè” a Milano, dall’altra “Casa Diletta al Palagio” in Toscana.

Il primo esperimento è figlio di un bando del Comune di Milano pensato per riqualificare spazi confiscati alla criminalità organizzata. Uno di questi edifici, per l’appunto “Arca di Noé”, si trova in via Imbriani e sarà dedicato esclusivamente a figure a rischio quali clochard, nuclei in emergenza abitativa e padri separati.

Il secondo nasce invece grazie ad un innovativo progetto di housing sociale frutto della collaborazione tra l’associazione Auser Abitare Solidare, la Società della Salute dell’Area Fiorentina Nord Ovest e la Confraternita di Misericordia di Campi Bisenzio. Anche “Casa Diletta” sarà dedicata espressamente a vittime di violenza, giovani con gravi disagi lavorativi e genitori separati: una struttura capace di ospitare circa 16 persone per un periodo temporaneo tra i 6 ed i 12 mesi.

Noi di CODICI da una parte non possiamo fare altro che applaudire iniziative così lodevoli, dall’altra non riusciamo a non notare che si tratta di interventi tanto singoli quanto periferici: interventi che sono la diretta conseguenza di un problema che nessuno sembra realmente intenzionato a risolvere.

Una delle diverse campagne promosse dalla nostra associazione riguarda proprio i padri separati, ovvero una delle “figure” più vessate dal sistema giudiziario italiano. Sono infatti sempre di più i papà divorziati che si trovano in una condizione economica tragica a causa dell’espulsione dalla casa familiare e di assegni di mantenimento insostenibili.

La creazione di strutture solidali che li ospitino (assieme ad altre persone in palese difficoltà) è meritevole della stima di tutti, ma non può essere la soluzione del problema. Per questo noi di CODICI continuiamo ad insistere perché arrivino risposte concrete innanzitutto dai tribunali, che troppo spesso continuano ad operare superficialmente, ignorando in maniera sfacciata un diritto alla bi-genitorialità che è semplicemente costituzionale.

La nostra campagna “Voglio papà” (PER INFO CLICCA QUI) nasce proprio da questa volontà di ottenere maggiore giustizia una volta per tutte, in modo che non sia più necessario ricorrere a soluzioni estreme di sorta. Il nostro sportello legale è sempre aperto: il numero di telefono è lo 06 5571996, mentre la mail è segreteria.sportello@codici.org.



Fonte: CODICI: Nuove case solidali dedicate a padri separati in difficoltà. Ma così non si risolvono i problemi…

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