La disponibilità al dialogo è un valore aggiunto (in ricordo dell’amico NANDO)

Quando avevo scritto questo post c’era ancora in vita l’amico Nando alla sua edicola della rotonda di via Moccagatta, poi quando è mancato lo avevo lasciato in sospeso sulla scrivania, ora ho deciso di pubblicarlo in suo ricordo, ciao NANDO!!! e forza Juve.

Alessandria: Qualcuno potrebbe osservare che è solo una questione di feeling, ma a mio avviso non è proprio così, dato che semmai quando esiste si scopre solo dopo, prima è indispensabile che ci sia una disponibilità al dialogo, al confronto delle reciproche idee, che a quanto pare oggi è merce sempre più rara, o quantomeno non facile da trovare come invece succedeva in passato. 

In passato per motivi di lavoro incontravo e dialogavo con molte persone, sia all’interno dell’azienda in cui operavo sia all’esterno sempre per lo stesso motivo.

Anche oggi, per motivi vari,  mi capita di fare nuovi incontri con persone mai viste in precedenza e quindi completamente sconosciute o persone che mi è capitato di vedere passare per strada, ma senza che sia mai capitata l’occasione di fermarsi per parlare. A questo proposito devo dire che forse per deformazione professionale, non ho nessuna difficoltà a dialogare anche con chi mi capita di incontrare per la prima volta e questo indipendentemente dall’età e dal fatto che siano uomini o donne, anche se con queste ultime c’è una maggiore disponibilità  al dialogo.

Ogni giorno ovviamente dotato di tutto quanto occorre (guinzaglio, museruola appresso e sacchetti per le deiezioni) esco con la mia cagnona per farle fare un giro e per comperare il giornale e come al solito mi fermo da Nando, il mio edicolante abituale al suo chiosco in via Moccagatta angolo via Boves.

Un edicola che è anche un punto di ritrovo con altre persone per scambiare quattro chiacchere sui fatti di cronaca a 360° e scherzare su taluni di questi, ogni giorno nel paese delle meraviglie le novità non mancano e quindi c’è solo l’imbarazzo della scelta, ognuno dice la sua e gli altri commentano, un dialogo sempre interessante al quale ovviamente partecipa anche Nando, che favorito dalla sua attività e dalla location della stessa è solitamente bene informato su quello che succede nella zona.

Alcuni giorni fa al chiosco di Nando, oltre a chi conosco ho incontrato una persona che chiamerò F. con la quale ho iniziato a parlare di cani (anche lui è amante degli animali) ne possiede due, poi abbiamo parlato di musica della quale è grande appassionato, poi di informatica, una passione che abbiamo in comune, scoprendo che siamo entrambi e da  tempo estimatori di Apple e di tutti i suoi fantastici prodotti, iMac, iBook, iPhone e iPad, cioè la tecnologia più avanzata esistente oggi. 

Infine siamo passati al suo lavoro e poi alla mia attività di blogger (visto che il sottoscritto è in pensione) e il tempo è volato senza che me ne accorgessi. Siamo stati li davanti al chiosco di Nando che tra un cliente e l’altro partecipava al dialogo, per quasi un ora e dopo averci scambiato i reciproci contatti ci siamo salutati con l’intesa di risentirci per posta elettronica e tramite il mio blog.

Quanto sopra è possibile non solo se ci sono passioni in comune, ma se si è disponibili e aperti al dialogo e al confronto, meglio ancora se c’è feeling, cioè una particolare sintonia che si fonda su una marcata affinità, per cui due persone sentono una particolare vicinanza e interesse verso qualcosa che ne occupa reciprocamente l’attenzione, una situazione che viene comunemente considerata come un valore positivo nei rapporti di amicizia.



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