Troppo spesso la regolazione delle Autorità di settore ha fatto solo il “solletico” agli operatori scorretti, è noto che le aziende mettono in bilancio le sanzioni comminate dall’Autorità di settore.
Inoltre la regolazione è talmente insufficiente o inappropriata che, i suoi tempi sono sempre più lenti rispetto alle innovazioni tecnologiche e alle evoluzioni sul modo di truffare i consumatori.
Ne è prova il fatto che il settore elettrico è quello con il maggior numero di truffe, raggiri e problematiche di varia natura.
In un contesto di cambiamenti imminenti nel mercato dell’energia e del gas, tutti gli attori coinvolti devono fare la loro parte.
Dal canto suo, l’Autorità per l’energia ha proposto requisiti e modalità per l’ammissione dei soggetti esercenti l’attività di vendita dell’energia elettrica nell’Elenco previsto dalla legge sulla concorrenza, del tutto insufficienti e carenti. Saranno quattro le “classi di affidabilità” che vanno dalla “corretta e piena attività” a quella di “inaffidabilità” che prevede l’esclusione dell’impresa dall’elenco.
L’Autorità quindi si occuperà dell’affidabilità delle aziende sulla base di criteri oggettivi affinché possano far parte del mercato ma non di ulteriori elementi a tutela del consumatore.
Infatti ci sono dei requisiti di affidabilità delle aziende, di cui si occuperà Codici attraverso il “Codici Energy Rating”, ovvero un marchio rilasciato ai soli operatori del mercato libero dell’energia per la valutazione del livello di tutela del consumatore nei processi aziendali.
Ovviamente per ottenere questa certificazione si deve superare un rigido monitoraggio qualitativo integrato. Il livello di tutela del consumatore da parte dell’azienda potrà andare da insufficiente a massimo.
Questa “certificazione” è stata concepita in modo tale che, quando entrerà in vigore il mercato libero dell’energia, a partire dal 1° luglio 2019, i consumatori possano scegliere tra le offerte commerciali di aziende che operano in tutta trasparenza ed affidabilità.
Questo al fine di mettere in atto una vera e propria concorrenza nel mercato elettrico e del gas tra differenti operatori, evitando che il consumatore per paura di essere truffato, rimanga immobile e non cambi operatore, seppur incuriosito da altre offerte.
Effetto di questo meccanismo sarebbe esattamente contrario all’obiettivo di creare concorrenza, perché il consumatore nel dubbio rimarrà con lo stesso operatore, quindi si ripristinerà di fatto se non un monopolio, quanto meno un oligopolio.
La prima azienda che ha deciso di sottoporsi al “Codici Energy Rating” è stata Green Network, la quale in un’ottica di totale trasparenza, ci ha aperto le porte e permesso così di valutare le procedure adottate nei confronti dei consumatori.
Questo nuovo modello di collaborazione tra Codici e le aziende ha lo scopo di costituire un nuovo paradigma di riferimento nel mercato dell’energia e del gas.
Dott.ssa Carla Pillitu,
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