Roma, 14 novembre 2017 – Ancora una vittoria per i passeggeri del traffico aereo e, anche in questo caso, è il Giudice di Pace di Brindisi, in persona dell’avv. Giuseppe Capodieci, ad accogliere integralmente le richieste presentate dal legale della passeggera e segretario di Codici Lecce, avv. Stefano Gallotta, condannando Ryanair ad Euro 500,00 oltre interessi e spese legali, per un notevole ritardo aereo.
I fatti risalgono al 15 gennaio scorso, quando una passeggera del volo FR8886, in partenza da Brindisi alle 06.30 e con arrivo previsto a Bergamo “Orio al Serio” alle 08.10, già costretta a partire a notte fonda dalla propria residenza nel basso Salento per giungere puntualmente in aeroporto, superati i controlli di sicurezza, apprendeva che il proprio volo sarebbe partito con un imprecisato ritardo.
Salita a bordo dopo una stressante attesa, senza ricevere alcuna informazione sulla causa e la durata del ritardo, la signora giungeva all’aeroporto di Bergamo solo alle 13.30 circa, ossia con oltre cinque ore di ritardo rispetto al previsto, ed era costretta ad affrontare notevoli disagi per raggiungere la propria destinazione finale, aggravati dalla giornata festiva (il 15.01.2017 era una domenica) e non potendo più usufruire del passaggio in auto promessole da una sua amica, venuto meno proprio a causa del grave ritardo.
In risposta al reclamo inviato, Ryanair motivava il ritardo del volo FR8886 sulla scorta di imprecisate condizioni climatiche avverse a Brindisi, risultate poi insussistenti, disconoscendo ogni diritto al risarcimento e rendendo, di fatto, inevitabile il ricorso al Giudice.
Con sentenza n. 2165/2017, giunge ora la condanna di Ryanair a Euro 500,00, di cui Euro 250,00 per indennizzo contrattuale e ulteriori Euro 250,00 a titolo di risarcimento supplementare per i maggiori danni subiti ex art. 12 Regolamento CE n. 261/2004, oltre interessi e spese legali.
Evidenzia l’avv. Stefano Gallotta, segretario di Codici Lecce e responsabile dello sportello disservizi aerei Codici su whatsapp (338.4804415), che “la Corte di Giustizia Europea ha da tempo assimilato i diritti dei passeggeri di voli giunti in ritardo a quelli dei passeggeri dei voli cancellati, per quanto riguarda il diritto alla compensazione pecuniaria, ma solo se detti voli raggiungono la destinazione finale oltre tre ore dopo l’orario di arrivo originariamente previsto. Gli importi dovuti variano tra 250 e 600 euro in base alla lunghezza della tratta. Inoltre, anche alle vittime dei ritardi aerei spetta il rimborso per le spese eventualmente sostenute a causa del ritardo (albergo, taxi, parcheggio, vitto ecc.) e il risarcimento del danno supplementare per la violazione dei doveri di assistenza e informazione e i conseguenti disagi patiti dagli utenti, come nel caso dell’odierna pronunzia del Giudice di Pace di Brindisi”.
Codici invita tutti i consumatori che abbiano subito disservizi a rivolgersi al nostro sportello al num. 06.5571996 o all’indirizzo e-mail segreteria.sportello@codici.org.
Powered by WPeMatico