La città di Roma, da sempre nota a tutti per la bellezza dei suoi vicoli e dei suoi monumenti, oggi si veste di un nuovo abito, magari meno spontaneo ma certo unico. Ma cosa si intende per realtà virtuale? la realtà virtuale, anche detta VR per dirla all’inglese, è una forma di realtà simulata dove l’utente viene messo al centro di una vera e propria esperienza sensoriale, perpetrata attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative. Agognata da molti e odiata da altri, alla fine chi l’ha provata se n’è innamorato. Un po per tedio e un po per curiosità, una volta indossati i “glass” come vengono chiamati dagli addetti ai lavori, si è pronti a vivere emozioni mai provate prima e a rievocare momenti o ambientazioni fantastiche tanto per fare un esempio. Ma gli ambiti di applicazione sono i più disparati: dall’ambito sanitario alla cinematografia, dal settore turistico fino ai documentari, niente sembra impossibile per questa tecnologia cosi rivoluzionaria. A oggi la realtà virtuale è una tecnologia matura, ed è possibile portarsi a casa un paio di occhiali con qualche centinaia di euro, rendendo di fatto questa tecnologia non più una nicchia per pochi eletti. Sicuramente la VR trova nel settore storico e nel turismo i suoi migliori ambiti di applicazione, andando ad assolvere quel ruolo che mancava da tempo: chi da piccolo non ha sognato di essere un gladiatore oppure ancora un legionario? Beh, praticamente tutti, grandi e piccini. Niente rende come essere dentro a qualcosa, e se è vera questa credenza, lo è ancora di più per la realtà virtuale, che fa dell’immedesimazione il suo cavallo di Troia. A fianco dei tour tradizionali, sempre più imprese e startup hanno deciso di cavalcare l’onda della realtà virtuale, andando de facto a creare un nuovo settore; e se è vero che il turismo e l’arte sono i veri protagonisti della realtà virtuale, che dire di Roma, una città che vive di arte e cultura? E’ proprio da questo interrogativo che è nata Ancient & Recent, un’azienda leader nella valorizzazione dei settori culturali tramite applicativi multimediali, che permette ai turisti di riscoprire le meraviglie dell’antica Roma con gli occhi del cives, il cittadino dell’antica Roma. L’audace progetto, che si inserisce in questo settore emergente, ha anche un fondamento scientifico: il cervello umano tende a ricordare il 10% di quello che si legge, il 20% di quello che sente e il 90% di quello che fa o simula, premesse che hanno dato manforte a questa iniziativa culturale. E allora zaino in spalla, occhiali sul viso, e sotto alla scoperta della grande bellezza: se siete alla ricerca di un’esperienza diversa, se volete riscoprire le antiche spoglie della Roma dei Cesari, questo tour è la risposta alle vostre esigenze.
Francesco Sanetti
Fonte: CODICI: Roma in 3D: la Capitale con gli occhi dei Cesari
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