I viaggi: croce e delizia delle famiglie, ma anche dei singoli individui, che scelgono di impegnare così il proprio tempo libero e le proprie ferie.
Secondo i dati DOXA per il 2017 solo il 47% degli italiani prevede di fare almeno un pernottamento fuori dal proprio comune di residenza. Tra i motivi principali di questa tendenza leggermente negativa (si parla di un trend in discesa di quasi dieci punti percentuali rispetto agli ultimi dati disponibili, anno 2015) ci sono, in primo luogo, una disponibilità di budget limitato e la questione sicurezza all’estero.
Ciò nonostante le mete e le destinazioni più ambite sono molteplici e le più svariate e spesso seguono mode effimere. Manager, liberi professionisti, studenti, impiegati ed intere famiglie: tutti, con modalità diverse, provano a ritagliarsi una fetta di oasi estiva.
Settore in continua trasformazione che trae spunto e linfa dalle scelte svolte online. Qualsiasi dato emerso è fonte di studio ed aiuta gli operatori del settore a conoscere meglio abitudini e preferenze dei propri clienti.
Uno studio condotto su 13.000 soggetti adulti provenienti da otto paesi del mondo (Stati Uniti, Regno Unito, Spagna, Francia, Portogallo, Germania, Italia e Svezia) dimostra che oggi bambini hanno il triplo delle probabilità rispetto al passato di compiere il loro primo viaggio entro i 5 anni di età. Dati molto
Tabella 1: Percentuale di persone che hanno viaggiato all’estero entro i 5 anni di età
Numeri, probabilmente, difficilmente immaginabili solo qualche decennio fa. Una vera e propria accelerazione generazionale, che dimostra come l’incremento sia anche frutto della digitalizzazione del marketing turistico.
Chi viaggia ha sviluppato un senso di maggiore cosmopolitismo e di cultura per il viaggio in sé: l’organizzazione, la pianificazione e la messa in pratica finale della vacanza è diventata sempre più meticolosa. In questo senso il web ha dato un grande aiuto agli aspiranti viaggiatori del terzo millennio.
L’era di Internet e della programmazione dei viaggi online, studiati e pianificati attraverso i vari portali delle Online Travel Agencies (acronimo OTA), ovvero agenzie di intermediazione online (IDS) del settore turistico, ha dato nuovo slancio al settore del turismo.
Coloro che decidono di acquistare un viaggio on line intrattengono dunque un rapporto diretto, senza intermediazione, con le fasi di pianificazione del viaggio: non è più necessario recarsi in agenzia di viaggi per conoscere i prezzi dei voli aerei, conoscere gli orari dei treni, le tariffe e qualsiasi tipo di informazione a livello turistico. Tutto è a portata di mano, anzi di clic.
E le Imprese del Settore, proprio in virtù di questo fatto, hanno sviluppato un particolare interesse per il web marketing turistico: l’89% delle imprese turistiche, infatti, possiede oggi un proprio sito internet. Questo perché ormai risulta fondamentale capire come il consumatore si muova nella rete, quali siano le sue ricerche e i suoi fabbisogni.
Dunque il viaggio è ormai definitivamente instradato sulle rotaie dell’infrastruttura cibernetica. Gli unici cambiamenti e i trend, oramai, seguiranno solamente i canali dell’innovazione. L’era del turismo digitale entra nel suo massimo splendore.
Fonte: CODICI:
Powered by WPeMatico