Sarà capitato svariate volte di essere soggetti a dei prezzi elevati o maggiorati per una consumazione che potesse essere particolare perchè artigianale, o come è di moda attualmente, perché biologica o vegana
Ma ci si sente obiettivamente raggirati quando si paga un prodotto preconfezionato da una nota ditta di gelati 2,80€, quindi con una maggiorazione di ben 1€ rispetto al prezzo consigliato dall’azienda.
Ci pare una speculazione esagerata.
Soprattutto perché il locale in questione si trova all’interno del parco di Villa Pamphili, che è una location sicuramente molto piacevole ed amèna, ma non tanto da giustificare un comunissimo cornetto classico.
Come vengono motivati questi ricarichi sui prezzi da un’attività che peraltro è in concessione?
A peggiorare la situazione e insospettire sulla buona fede dell’attività, il prezzo dei prodotti confezionati non viene esposto, come dovrebbe per legge, prendendo i consumatori alla sprovvista quando arrivano alla cassa a pagare.
Le informazioni obbligatorie sono fissate per legge (D.Lgs. del 31.03.1998 n. 114, art. 14 e 22), il prezzo di vendita nonché il prezzo per unità di misura devono essere indicati in modo chiaro, univoco e chiaramente leggibile. Questo vale per ogni prodotto offerto in vendita da un esercizio commerciale.
Univoco, in questo caso, significa “il prezzo finale, valido per un’unità di prodotto o per una determinata quantità del prodotto, comprensivo dell’IVA e di ogni altra imposta” (Direttiva 98/6/UE, recepita dal Codice del Consumo, D.Lgs. 206/2005, art. 14-17).
Siamo stufi di questa speculazione ai danni del consumatore che è assolutamente trasversale e va dall’abbigliamento, ai taxi, alle consumazioni nei bar e nei ristoranti, il fatto di vivere in una città turistica non può giustificare questa scorrettezza estrema ai danni del consumatore, al quale tra l’altro trovandosi davanti al fatto compiuto, non rimane che pagare, al massimo facendo un commento sarcastico.
Invitiamo inoltre le autorità deputate a farlo, ad essere più solerti sui controlli delle attività commerciali, data l’evasione fiscale di queste ultime ed il ricarico immotivato sui prezzi al dettaglio.
Il consumatore italiano non può essere il bancomat di tutti.
Dott.ssa Carla Pillitu,
Ufficio Stampa CODICI
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Fonte: CODICI: Cornetto al cioccolato dolce ma salato Codici segnala all’Agenzia delle Entrate bistrot
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