Un buono spesa da 250 euro della Conad: questo è il “regalo” che il consumatore crede di ricevere.
Non è la prima volta che catene di grandi distribuzioni alimentari, come Carrefour e Coop, vengono coinvolte in questo inganno al consumatore.
Lo stesso è avvenuto in passato anche con le grandi catene di abbigliamento: le cifre non irrisorie dei falsi buoni spesa hanno attratto numerosi utenti che hanno sperato di poter cogliere un’occasione fortunata.
Attenzione, però, perché la truffa è dietro l’angolo ed è estremamente semplice abboccare all’amo.
Cliccando sul link contenuto nel messaggio, i truffatori avranno accesso ai dati sensibili del propietario del telefono.
Considerata l’imponente crescita nell’utilizzo del più diffuso sistema di messaggistica, Whatsapp è presa di mira sempre più da hacker e malintenzionati del web.
Avviene sempre più spesso che non solo le email, ma anche Whatsapp venga usato per attività di phishing: messaggi che hanno l’obiettivo di carpire il maggior numero possibile di informazioni sull’utente ed in particolare sui suoi movimenti e conti monetari, per sottrargli dati, installare un malware o addirittura bloccare il dispositivo per poi chiedere un riscatto.
L’Associazione Codici mette in allerta i consumatori e li invita a non cliccare assolutamente sul link contenuto nel messaggio per evitare di mettere a repentaglio i propri dati sensibili e la propria privacy. Il consiglio, piuttosto, è di cancellare immediatamente il messaggio Whatsapp.
Nessuno, sul web, regala niente in cambio di niente: è bene, dunque, tenere sempre gli occhi aperti.
Codici resta a disposizione di tutti i consumatori che abbiano casi da segnalare, contattateci al numero 06.55301808 o alla mail segreteria_nazionale@codici.org.
Fonte: CODICI:
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