Il mercato dei prestiti offre oggi soluzioni su misura per ogni tipologia di richiedente. Una delle clientele più particolari è quella costituita dai giovani: tendenzialmente infatti si tratta una categoria di richiedenti che non può offrire garanzie abbastanza solide, non avendo – nella maggior parte dei casi – una posizione reddituale e lavorativa sufficientemente stabile.

Proprio per questo molti istituti di credito hanno pensato a delle soluzioni di finanziamento specifiche per i giovani, che prevedono forme di garanzia meno rigide rispetto ai tradizionali prestiti personali. In questo articolo ci limiteremo a fare una panoramica delle principali possibilità attualmente sul mercato; per avere maggiori informazioni riguardanti i prestiti per i giovani consigliamo di consultare questa guida.

 

Prestito per giovani: soluzioni per chi non lavora

Partiamo dalla categoria più difficile: quella dei giovani disoccupati, o privi di uno stipendio fisso. La busta paga è infatti un requisito essenziale per richiedere un prestito: gli under 35 senza lavoro devono quindi poter fornirne una forma di garanzia alternativa.

Molto spesso la soluzione è la fideiussione, ossia l’inserimento della figura del garante: una terza persona che dichiara di poter saldare le rate nel caso in cui il richiedente non sia in grado di farlo.  Il garante deve ovviamente avere una sua solida posizione economica, quindi innanzitutto un reddito stabile e dimostrabile. E poi importante che questa persona abbia una buona storia creditizia, e quindi non sia stato segnalato in passato come cattivo pagatore.

Esistono poi forme di finanziamento specifiche per gli studenti, destinate al pagamento degli studi universitari o di master e corsi post laurea. In genere questi prestiti sono possibili grazie ad accordi tra gli istituti di credito e i singoli atenei, il che consente di ottenere condizioni particolarmente vantaggiose.

 

Prestiti d’onore e prestiti a fondo perduto

Per i giovani che vogliano finanziare una loro idea ed aprire un’attività imprenditoriale esistono varie soluzioni; una di queste è costituita dai cosiddetti prestiti a fondo perduto. Sono prestiti in genere erogati da un’autorità pubblica (una Regione, lo Stato o anche l’Unione Europea), spesso ottenibili in seguito alla vincita di un bando, dopo aver presentato un business plan della propria impresa o start up. I prestiti a fondo perduto non prevedono la restituzione del capitale.

Esistono anche i cosiddetti prestiti d’onore, regolamentati dal decreto legislativo 185/2000. Sono dedicati a tutti coloro che abbiano intenzione di avviare una loro attività rientrante in una di queste categorie: lavoro autonomo, microimpresa e franchising. In genere sono erogati da un’agenzia dello stato o da un ente pubblico. Alcune forme di prestito d’onore sono dedicate anche agli studenti meritevoli, per sostenerli nel percorso di studi. In genere i prestiti d’onore prevedono una parte di capitale da restituire e un’altra parte a fondo perduto.

 

Finanziamenti di Garanzia Giovani per giovani imprenditori

Un altro strumento utile è quello fornito dai prestiti per i giovani imprenditori di Garanzia Giovani, il grande progetto europeo per favorire l’inserimento degli under 29 nel mondo del lavoro.

Tramite il bando SelfiEmployment è possibile accedere a dei finanziamenti senza interessi e senza garanzie, dedicati al sostenimento di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani NEET (“not in education, employment or training”), ossia non impegnati né in un percorso di studi né in un’attività lavorativa. Non si tratta di un semplice prestito, ma di un vero e proprio percorso di accompagnamento e consulenza durante tutte le fasi di avvio dell’impresa: dalla creazione del business plan, alla gestione amministrativa e legale della propria azienda. È possibile richiedere cifre dai 5.000 ai 50.000 euro, restituibili a tasso zero in 7 anni.

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