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La vicenda in questione ha come protagonista una donna ultranovantenne residente in una casa popolare della capitale (di proprietà del Comune di Roma e gestita dalla Romeo Gestioni) che subisce da circa dieci anni delle infiltrazioni d’acqua all’interno del proprio appartamento. Le infiltrazioni provengono da un pozzetto di raccolta delle acque nere situato nel seminterrato sottostante all’interno della signora: ogni qual volta si verificano delle precipitazioni medio – grosse dal pozzetto in questione fuoriescono liquami organici, che molto spesso riemergono persino dal lavandino dell’abitazione della donna; a complicare ulteriormente la situazione vi sono gli evidenti vizi di costruzione che riguardano il locale in questione. Nonostante la vincita di un ricorso d’urgenza e di una causa, e nonostante l’ottenimento di un risarcimento di 30.000 euro da parte della signora, il comune di Roma e la Romeo Gestioni non hanno ancora proceduto a risolvere il problema perchè troppo impegnate a decidere chi tra loro debba occuparsi della questione. Nel 2010 è stato emanato un provvedimento d’urgenza che sentenziava che, a causa del gravissimo stato dell’immobile e delle conseguenze in salubrità derivanti dalle suddette infiltrazioni, si sarebbe dovuto procedere con urgenza per eliminare tutti i vizi; tuttavia, è stata portata a termine solo un piccola parte dei lavori disposti dal provvedimento e pertanto Codici sta cercando di portare il caso dinnanzi al giudizio del TAR. Nessuno, nè Roma Capitale nè Rome Gestioni, ha contestato l’esistenza dei vizi o la quantificazione del danno, il problema pertanto risiede nel rimbalzo di responsabilità che si è generato tra i due soggetti.
Fonte: CODICI: Case popolari a Roma: storia di un rimbalzo di responsabilità Tutti i dettagli nel podcast