Se vuoi sapere come estinguere un prestito anticipatamente e quali sono le conseguenze per i risparmiatori, ti suggeriamo di leggere con attenzione questo articolo. Iniziamo subito dicendo che l’estinzione anticipata di un prestito è un diritto di ogni risparmiatore e offre la possibilità di chiudere anticipatamente un prestito restituendo alla banca o all’istituto di credito scelto tutta la somma rimanente. A tal proposito è importante ricordare che all’importo della cifra da restituire saranno aggiunti gli interessi e tutti gli oneri maturati fino a quel momento.
Come regola generale, vi consigliamo prima di richiedere un prestito di informarvi, magari leggendo la leggendo la guida al credito della Banca d’Italia in modo da avere ben chiari i vostri diritti. Infatti, sebbene la normativa applicata all’estinzione anticipata del prestito riconosca a tutti gli intestatari di un finanziamento la possibilità di chiudere il contratto con anticipo, alcune banche impongono ai loro clienti un tetto minimo. Ovvero non permettono di chiudere il contratto prima dei 18 mesi dalla data di apertura.
In alcuni casi le banche applicano anche delle penali, che riguarderanno solo i presti superiori ai 10.000 euro. Quindi, se avete richiesto un prestito superiore ai 10.000 euro che intendete chiudere con oltre 12 mesi di anticipo, verrà applicata una penale dell’1%. Se invece manca meno di un anno alla sua chiusura, la penale prevista sarà più contenuta e quindi al massimo dello 0.5%.
Cosa succede nei casi di estinzione anticipata parziale?
Con l’espressione estinzione parziale di un prestito si intende invece la possibilità di restituire con anticipo solo una parte della cifra rimanente. Questo potrebbe ad esempio verificarsi in caso di donazioni oppure per la disponibilità improvvisa di liquidità. Qualunque sia la motivazione, l’estinzione parziale del prestito produce degli effetti, primi fra tutti quelli sull’importo della rata.
La rata da pagare dopo il versamento della cifra pattuita con la banca dovrà essere ricalcolata e avrà ovviamente un importo più basso. In alternativa il cliente potrà anche optare per una seconda soluzione, ovvero: lasciare l’importo della rata inalterato ma ridurre la durata del finanziamento. In questo caso potrà godere di due importanti vantaggi:
- il primo, l’abbattimento della percentuale di interessi applicati alle richieste di estinzione anticipata;
- il secondo, il contenimento degli interessi applicati alla riduzione dei termini fissati per la chiusura del finanziamento.
Quando è consigliabile ricorrere all’estinzione anticipata del prestito?
La regola generale da tenere a mente in questi casi è quella di chiudere anticipatamente un prestito nei primi anni. In questo modo avrete la possibilità di risparmiare gli interessi maturati nel corso degli anni successivi. Ad esempio, se si richiedono 150.000 euro da rimborsare in 25 anni, sarebbe più conveniente chiudere il contratto nel primo anno che non allo scadere. In questo modo si risparmierebbero circa 24 anni di interessi maturati. Ne consegue che l’opportunità di chiudere anticipatamente un prestito, se lo stesso è stato rimborsato quasi per intero, è da valutare con attenzione perché il risparmio potrebbe essere veramente irrisorio