ARSENICO: RISARCIMENTI E NON “SCONTI” – BENE L’ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA’ DEL COMUNE NEI CONFRONTI DELL’AUTORITA’ GARANTE – NON FAREMO NESSUNO “SCONTO” PER CHI HA RIDOTTO LA CITTA’ IN QUESTE CONDIZIONI
Oggi nel tardo pomeriggio si è svolto l’incontro tra il nostro Direttore, l’Assessore Tuoro ed il Dirigente dei Servizi Finanziari Riccardo Rapalli.
L’incontro è stata un’ottima occasione per un confronto sereno e collaborativo sulla situazione generale del Comune di Civitavecchia di cui il mancato sconto sulla bolletta idrica ai concittadini con il problema dell’arsenico rappresenta solo la punta di un iceberg.
Chi non segue da vicino gli sconvolgimenti avvenuti nel Servizio Idrico Nazionale ovviamente potrebbe non sapere che, da tempo, è stato affidato all’Autorità Garante per l’Energia Elettrica ed il Gas il potere di verifica e coordinamento sulla Gestione del Servizio Idrico.
A seguito di questa decisione del Governo Nazionale nel lontano 2012 l’Autorità ha iniziato la sua attività di verifica.
Ebbene, da allora nessuno, per Civitavecchia, si era mai segnalato presso l’Autorità Garante come “Gestore del Servizio Idrico” … insomma: si sapeva chi doveva riscuotere le bollette ma la domanda: “chi è il responsabile dell’acqua a Civitavecchia” restava senza risposta.
Durante l’incontro è emerso, innanzitutto che per la prima volta, il Comune di Civitavecchia si è segnalato negli appositi registri dell’Autorità come “Gestore” ed ha trasmesso i dati per permettere all’Autorità di compiere le dovute verifiche e gli eventuali correttivi.
Questa assunzione di responsabilità ha evitato, da un lato, che il Comune fosse fatto oggetto di sanzioni, e dall’altro permetterà ai Cittadini di avere diritti a prescindere dalla situazione locale e un’Autorità sovra – comunale che vigilerà sulla gestione e potrà, nel prossimo futuro, intervenire a loro tutela.
Veniamo però a bomba alla questione che interessa di più i Cittadini: lo “sconto” in bolletta.
Essendo previsto nel prossimo futuro che l’Autorità Garante determini la giusta tariffa anche per il territorio di Civitavecchia richiedere oggi un puro e semplice sconto sarebbe stato poco lungimirante: avremmo risolto il problema di oggi ma, un domani, l’Autorità, avrebbe quasi sicuramente tolto tale sconto.
Proprio per questo la nostra Associazione ha chiesto che non venga concesso uno “sconto” ma che venga “risarcito forfettariamente un danno”, pari sempre al 50% del canone di acquedotto. Il totale non cambia, ma, rammentando anche che la Corte dei Conti dovrà valutare gli atti amministrativi con i quali i soldi saranno restituiti ai Cittadini, quello che cambia sicuramente è che, in questa forma, nessuno potrà mai richiederceli indietro.
Per quanto riguarda eventuali azioni legali da porre in essere, quando si tratta di un Comune, i nostri legali cercano sempre di andarci con i piedi di piombo. In tempi in cui i conferimenti dallo Stato sono ridotti al lumicino, eventuali condanne a pagare risarcimenti danni a favore di alcuni Cittadini, infatti, inevitabilmente ricadranno su altri Cittadini in forma di nuova tassazione, aggravati inoltre delle spese di Giustizia.
Nella grave situazione di Bilancio in cui versa il Comune, inoltre, un’eventuale vittoria davanti ad un Giudice di Pace vedrebbe inevitabilmente la proposizione di un Appello da parte degli organismi Comunali, che dovrebbero altrimenti giustificare agli organismi superiori il perché non hanno proseguito l’azione legale.
E’ nostra opinione che anche a Civitavecchia il Comune deve, lentamente, tornare ad essere una realtà che assiste e affianca i Cittadini, e non “un avversario da battere” con continue cause in Tribunale.
La disponibilità a riconoscere il disagio dei nostri concittadini vittime dell’arsenico senza penalizzare troppo gli altri Cittadini che dovranno coprire in altro modo questi risarcimenti, secondo noi, è ragionevole e va nella direzione corretta.
Se poi gli impegni non saranno rispettati, come sempre fatto, tuteleremo i Cittadini, soci e non soci, con azioni possibilmente gratuite o a costi limitatissimi, ma invitiamo tutti a riflettere su di un punto: il Comune siamo noi Cittadini, e quando il Comune viene condannato chi paga, in realtà, siamo sempre noi.
Siamo quindi disponibili a valutare ogni proposta di RISARCIMENTO con un solo punto inderogabile: non smetteremo, a prescindere dal risarcimento, di fare azioni tese a capire perché una Città dalle grandi potenzialità come la nostra, e che ha ricevuto negli anni milioni e milioni di euro da Enel, sia arrivata ad essere oggi ad un passo dal fallimento.
Qualche nodo, grazie anche, consentitecelo, alla nostra azione costante, finalmente sta arrivando al pettine, ma vi aggiorneremo su questo nei prossimi giorni.
Chiudiamo informando anche che, a margine dell’incontro, abbiamo prospettato alcune situazioni di irregolarità molto preoccupanti che abbiamo rilevato in merito alle Società partecipate, e che stanno portando grandi disagi a tanti dipendenti ed alle loro famiglie, e di cui daremo notizia in un prossimo comunicato. Anche su questi punti abbiamo accolto favorevolmente l’impegno del Dirigente e dell’Assessore ad approfondire le questioni prospettate.