La TIA Straordinaria, purtroppo, sembrerebbe dovuta. Buone notizie invece sul fronte Acqua.
Apprendiamo dalla Stampa la notizia che il Consiglio di Stato avrebbe ribaltato la Sentenza del TAR ottenuta a suo tempo da Codacons e Ass.Com. e, purtroppo, proprio a causa di questa bocciatura, la TIA Straordinaria 2011 sarebbe, al momento, dovuta, e va pagata, come detto anche dai liquidatori, senza more o sanzioni.
Il condizionale è d’obbligo. Non è infatti chiaro se il Consiglio di Stato sia entrato anche nel merito della giustezza o meno della tariffa, o se sia confermata la notizia che ha solo dichiarato la propria incompetenza, confermando la nostra scelta di rivolgerci alla Commissione Tributaria.
Proprio per questo non sappiamo se questa bocciatura sia o meno recuperabile in extremis: questo potrà dircelo solo chi ha deciso di andare dal Giudice, ma invitiamo i cittadini che possono economicamente permetterselo di andare a pagare la somma che era stata a suo tempo richiesta, ed auspichiamo che l’HCS voglia accettare anche il pagamento rateale allora concesso per non strangolare i Cittadini, rendendo più sostenibile l’esborso.
Proprio per evitare sentenze che potevano complicare la vicenda avevamo, a tempo debito, deciso di non andare direttamente in Giudizio, ma di tentare la via del dialogo Istituzionale (vedi qui) che stava ottenendo, con l’Amministrazione Tidei, alcuni importanti risultati (Microcredito, Consulta dei Consumatori, maggiore incisività nella riscossione verso i morosi … ) quando è stato interrotto dal Ricorso al Tar di altri.
L’eventuale giustezza della TIA STRAORDINARIA 2011 creerebbe, comunque, una situazione singolare che dovrà, a nostro parere, essere comunque affrontata dall’Amministrazione, a prescindere dall’esito della Sentenza.
La TIA Straordinaria 2011, infatti, nasce, per ammissione dello stesso Comune, come compensazione di crediti non riscossi per gli anni dal 2008 al 2010, ma non ci risulta però che tali crediti siano stati tolti dall’affidamento ad Equitalia.
Alcuni Cittadini, infatti, ci hanno segnalato che, recentemente, Equitalia ha sollecitato, insieme ad altri debiti, anche il pagamento di TIA risalenti addirittura al 2006, certamente prescritte ma forse, per errore, ora pagate dai cittadini spaventati dal sollecito.
Stanno inoltre giungendo in questi giorni ai Cittadini anche gli accertamenti derivanti da TIA ordinaria relativa gli anni dal 2009 in poi non pagata o pagata in maniera minore.
Per non parlare poi della TIA suppletiva 2012 ancora in ballo la quale, se il Consiglio di Stato fosse entrato nel merito della fatturazione, rischierebbe di essere anch’essa dovuta.
Se lo dice il Consiglio di Stato, tutto questo è sicuramente legale, (non discutiamo, per rispetto, una Sentenza), ma comunque ci chiediamo, e chiediamo al Sindaco: è GIUSTO?
Chiediamo alla Politica tutta di valutare se non sia forse il caso di prendere carta e penna e calcolare se la somma fra quanto già incassato, e quanto verrebbe introitato da HCS se tutto venisse riscosso, non superi quanto realmente speso per i servizi, creando quindi un surplus di introiti che andrebbe poi, in seguito, restituito ai Cittadini.
Chiediamo quindi al Sindaco Cozzolino se non sia giunto il momento di incontrare tutte le Associazioni di Consumatori attive sul territorio per valutare tutti insieme una via d’uscita da questa situazione decisamente paradossale ed onerosa per i Cittadini.
Dal canto nostro vogliamo, quantomeno, indorare ai Cittadini l’amara pillola anticipando una buona notizia di cui daremo ulteriori dettagli a Ottobre, quando si saranno meglio delineate le azioni da compiere.
La nostra Associazione infatti, senza andare da nessun Giudice, e soltanto agendo con i nostri “modulini gratuiti” da alcuni tanto bistrattati (vedi qui l’azione), ha ottenuto che l’Autorità Garante analizzasse la gestione della vicenda Arsenico sotto il punto di vista della tariffa idrica.
Ebbene, durante questa verifica, di cui daremo conto ad ottobre, quando si dovrebbe sapere con certezza se HCS sopravvivrà o meno alla liquidazione (altrimenti contro chi facciamo l’azione?), è stata riscontrata un’irregolarità proprio a Civitavecchia che è risultata essere passibile di una sanzione che a noi piace molto: la riduzione d’ufficio del 10% della bolletta dell’acqua per tutti i Cittadini, indipendentemente dal fatto se vivono o meno nell’area interessata dall’arsenico.
Proprio per lasciare il massimo agio all’Amministrazione recentemente insediatasi di valutare ogni situazione non abbiamo ancora sollecitato l’Autorità Garante ad emettere la sanzione rimandando ad ottobre ogni decisione in merito alle azioni da intraprende, proprio per non interferire in alcun modo con la vicenda che vede impegnati i Sindacati in una lotta per tentare di salvare il posto di lavoro di molti cittadini.
Alla sensibilità della Giunta fare in modo che quella che potrebbe essere una boccata d’ossigeno importante per i conti di HCS (la TIA STRAORDINARIA 2011) non diventi il cappio al collo di molti bilanci familiari … se si vorrà ascoltare anche il nostro parere e le nostre proposte noi siamo qui, come sempre.