E, mentre la città è in Emergenza Rifiuti, e con tanti Cittadini che voglio presentare i Ricorsi contro la TIA SUPPLETIVA 2012, HCS chiude per Ferie, costringendo i Cittadini al notificare usando la Raccomandata Senza Busta
Civitavecchia: “Atto e Memoria di Intervento ex art. 9 Legge 241/90 e ss.m. nei Procedimenti Amministrativi conseguenti all’emanazione della Delibera 60/2014 del Comune di Civitavecchia; Paritetico Intervento e contestuale istanza di annullamento in autotutela degli atti, ivi inclusi quelli prodromici, connessi e/o conseguenti all’Emissione del Ruolo denominato “TIA SUPPLETIVA 2012”; Esposto alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti.”
Si apre con questo lungo oggetto la nota di ben 14 pagine (91 se si considerano tutti gli allegati) che abbiamo depositato Domenica 27 Aprile 2014 tramite P.E.C. principalmente nelle mani del Commissario Straordinario, del Garante del Contribuente, e della Corte dei Conti.
Un attacco al Commissario Straordinario? Assolutamente No!
Noi siamo ben sicuri che il Commissario Straordinario ha ogni intenzione di coinvolgere la nostra Associazione, come obbliga al legge, nel processo di affidamento dei servizi pubblici alla Civitavecchia Infrastrutture, e di, finalmente, parlare di Trasparenza, Carte dei Servizi, percorsi sicuri per la presentazione dei reclami, procedure di conciliazione, oltre che, ovviamente, di tavoli con le AA.CC. per la verifica del buon funzionamento dei Servizi Pubblici, e di molto altro.
Ovviamente, precisiamo, non cerchiamo assolutamente di “intrufolarci” nei previsti tavoli sindacali, che giustamente tutelano i lavoratori, e ai quali non dobbiamo partecipare … chiediamo solo che venga creata una Sede Istituzionale dove venga ascoltato anche chi tutela gli Utenti.
Ma parliamo della Delibera 60/2014, prova del Coraggio e delle capacità di Analisi di questo Commissario Straordinario, che ha messo, nero su bianco, fatti, a nostro parere, gravissimi, e che da tempo denunciamo.
Vediamone alcuni stralci.
Si parla, nella Delibera, delle somme (60 milioni di euro) date da Enel per le spese straordinarie (una su tutte? sistemare l’Acquedotto) che sono state, citiamo, “irritualmente e distorsivamente utilizzate per coprire, invece, le spese correnti”, delle “misure correttive, volte a garantire la continuità aziendale” che “non sono state attuate”, di un Comune “costretto a disporre d’ufficio alla dirigenza comunale di fornire i dati precedentemente richiesti ad H.C.S.” perché “nessuna documentazione, tra quelle richieste veniva sottoposta all’esame del socio” … e sono solo “stralci”.
Siamo sicuri che queste situazioni siano già state poste dal Commissario Straordinario all’attenzione della Corte dei Conti, ma non avendone riscontro, perché con noi non ha mai ritenuto opportuno parlare, nel dubbio la Delibera 60 l’abbiamo trasmessa noi.
Ma veniamo alla famosa e famigerata “TIA SUPPLETIVA 2012”.
Oltre ai vari problemi relativi alla fatturazione in se (si pensi ad es. che, con questa fattura, dovrebbero pagare i maggiori costi del 2008 addirittura cittadini che in quell’anno non erano residenti o non avevano ancora comprato o affittato la casa, perché sono stati ripartiti secondo le tabelle del 2012) un particolare della Delibera 60 ci ha incuriosito.
Il Commissario Straordinario, infatti, delibera “di disporre che le perdite di gestione accertate al 31.12.2013 del gruppo HCS srl e delle SOT CITTA’ PULITA srl, ARGO srl, IPPOCRATE srl siano accantonate nel bilancio pluriennale 2015 e seguenti” … e la TIA SUPPLETIVA 2012 allora? Si accantona quindi, perché la riscossione è iniziata solo quest’anno, e va dichiaratamente a sanare perdite di gestione relative, addirittura, al 2008?
Siamo sicuri che il Commissario Straordinario ha tutte le intenzioni, dopo averla accantonata, di annullare del tutto la TIA SUPPLETIVA 2012, ma, nel dubbio, noi abbiamo avanzato apposita istanza … e centinaia di cittadini hanno notificato i Ricorsi. Riteniamo che, usando con noi il dialogo e la ragionevolezza che il Commissario ha dimostrato di avere nel rapporto con i Sindacati, si possa evitare di ingolfare la Commissione Tributaria, trovando una soluzione che, superando l’idea della Tariffazione Suppletiva, aggredisca i veri colpevoli della situazione.
Chi sono i colpevoli secondo noi? Sicuramente non i lavoratori: sfidiamo chiunque, quando gli viene offerto un posto di lavoro, oppure un aumento di stipendio, a rinunciare “per amor di Patria”.
Noi siamo realisti, e riteniamo che qualsiasi altra posizione che spinga Cittadini e Lavoratori (che sempre Cittadini sono) l’uno contro l’altro sia inaccettabile, e strumentale forse solo a creare intorno a se consenso demagogico.
I colpevoli, secondo noi, sono da individuarsi forse in 3 categorie ben precise:
1. Chi ha creato e mantenuto posti di lavoro “fittizi” perché a costi insostenibili (Delibera 60: “il costo del personale incide notevolmente sui servizi pubblici locali” causando “una cronica formazione di forme di indebitamento”): Gli amministratori? I Super Manager? I Dirigenti? Non sappiamo, ma di questo se ne occuperà la Corte dei Conti, e se è stato causato danno, è giusto che il Comune venga risarcito;
2. Chi non ha vigilato, o chi, forse addirittura, ha promesso posti di lavoro creati “sulle spalle” dei cittadini, creando e difendendo una struttura enormemente sovradimensionata: i Politici che si sono succeduti in questi anni? Chissà! Di questo se ne occuperanno i Cittadini alle prossime elezioni: noi non abbiamo candidati da sostenere o denigrare, ma speriamo che i Cittadini, se viene loro promesso in campagna elettorale un posto di lavoro … rispondano con una sonora, quanto amara, risata!
3. I Cittadini stessi, o meglio, la parte di cittadini che non ha pagato le tasse. Si, lo sappiamo: le bollette non arrivavano (chissà perché), non arrivava nessuno a imporre sanzioni (chissà perché) … e poi tanto, al limite, il Comune emetteva una Tassa Straordinaria e poi pagavano i soliti “fessi” … ma, anche, e soprattutto: non si paga perché i soldi non ci sono, e non é cambiando nome alle tasse che si trovano!
Sono decine i Cittadini che si sono rivolti a noi perché negli ultimi anni (se non addirit
tura negli ultimi mesi) il Comune di Civitavecchia pare essersi risvegliato dal “letargo” impositivo, mandando ingiunzioni e bollette a destra e a manca, e la rateizzazione massima in 12 mesi concessa da Poste Tributi spesso non basta.
Ecco quindi, nella ferma convinzione che il Comune non sia da vedersi nell’ottica del “Piove, Governo ladro”, ma in quella della Casa Comune da costruire e migliorare insieme, che lanciamo la nostra proposta al Commissario:
Invece di mettere, con la TIA SUPPLETIVA 2012 o con le imposte di Soggiorno o con l’aumento dell’IRPEF, nuovamente le mani nelle tasche dei cittadini che ancora possono permettersi di pagare le tasse, perché non riprendiamo quel discorso intrapreso in occasione della battaglia sulla TIA STRAORDINARIA 2011: l’imposizione “sostenibile” grazie al MicroCredito?
Siamo convinti che moltissimi cittadini, ora che hanno capito che l’ “aria sta cambiando” e che il Comune “tassa davvero” perché servono soldi, se venisse loro proposto di pagare le tasse arretrate, grazie al MicroCredito, in 5 anni, si affretterebbero ad aderire.
E le Banche, in caso di adesione del Cittadino, darebbero immediatamente l’intera somma dovuta al Comune, permettendogli di finanziare il rilancio dei Servizi Pubblici, e con loro, dell’Economia Locale, che avrebbe un attimo in più di respiro.
Se poi i Cittadini non pagheranno le rate, o non aderiranno, allora sarà chiaro, dopo un controllo della reale situazione economica (i Cittadini sotto la soglia di povertà, purtroppo, sono molti), chi ancora non ha capito che la musica è cambiata, e quindi il Comune, se vuole essere preso sul serio, dovrà “suonarli”.
Ovviamente, per attirare anche i soggetti Bancari, quelli che nasceranno dovranno essere Servizi Pubblici efficienti e vicini al Cittadino, non come adesso che, in piena emergenza rifiuti, e con centinaia di Cittadini che ancora vogliono depositare i loro ricorsi, H.C.S., “considerate le ridotte attività del periodo pasquale”, decide bellamente di fare il Ponte del 1° maggio … chissà perché poi i Cittadini si arrabbiano!
Chiudiamo quindi questa necessariamente lunga nota con un messaggio per il Commissario Straordinario: il Diavolo non è brutto come si dipinge. Magari conoscendolo lo Sportello Consumatori MDC si scopre che è composto da circa 1000 cittadini/soci che vogliono solo che le cose funzionino.
A Lei la scelta se liquidarci come “nemici” oppure convocarci per intraprendere quel Dialogo che, ad oggi, purtroppo, è mancato, ed al prossimo Sindaco, ed ai Cittadini che andranno a breve al voto, l’Onere e l’Onore di far davvero “cambiare musica” alla Città.
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