Troppe volte nel nostro Bel Paese, ci sono, e ci sono state, Ordinanze di non Potabilità.
Arsenico, Colibatteri, … sono termini che purtroppo i cittadini hanno sentito troppo spesso.
Cittadini che, poi, comprano acqua imbottigliata (e chi vende guadagna).
Società che vendono potabilizzatori e filtri che vendono e guadagnano.
Ora, addirittura, spuntano come funghi colonnine che vendono acqua per le strade, e che hanno tristemente sostituito le fontanelle di un tempo.
Le Aziende Idriche ed i Comuni cosa fanno?
Semplicemente continuano ad incassare lo stesso prezzo al litro, o al più attivano il Servizio Autobotti Sostitutivo, sempre e comunque spendendo soldi delle nostre tasse.
Gira gira il costo della non potabilità dell’acqua ricade sempre sugli stessi: i cittadini.
Ed i soldi per fare investimenti nella rete idrica non ci sono mai. Perché?
Forse perché, come udimmo dire un giorno da un anziano signore:
gli acquedotti non si vedono, e quello che non si vede non porta voti.
Che interesse ha la politica di risolvere i problemi strutturali se tanto, un litro d’acqua costa sempre uguale, potabile o non potabile che sia?
E le Aziende Idriche? I famosi “privati”?
Avevano trovato la soluzione: “Noi rifacciamo gli acquedotti, mettiamo i potabilizzatori, investiamo, insomma del capitale, ma i cittadini devono ridarcelo poi con gli interessi”
Come dire: io fabbrica di automobili spendo denaro per riparare un macchinario che mi serve per costruire il motore , ma tu che compri mi paghi gli interessi sul costo del macchinario, altrimenti poi non lamentarti se la macchina che compri devi spingerla.
Per fortuna è intervenuto il referendum che ha bloccato questa “soluzione”.
Adesso bisogna fare un passettino in più: è ora di cambiare ottica!
Se la fabbrica di auto di prima mi vende una macchina che non cammina, io gliela riporto indietro e mi ridanno i soldi.
La fabbrica ha quindi interesse a fornire autovetture buone, perché altrimenti ci rimette.
Perché non facciamo allora che, se l’Azienda (o il Comune) non ci fornisce acqua potabile, ci rimette?
Ma non solo per oggi, non solo per un sempre rimandato futuro, ma anche per ieri.
Se noi Cittadini non paghiamo una bolletta dell’Acqua (caso frequente data la crisi) ci perseguitano fino a 5 anni dopo.