Apprendiamo, sempre dalla Stampa, che il Comune avrebbe diffuso un comunicato in cui
“si precisa che a fronte del pur ingente credito non riscosso sull’acqua dalla precedente Giunta negli ultimi 5 anni (quasi 18 milioni di euro) , non sarà adottato nessun meccanismo di ‘recupero crediti’ , né verranno emesse ‘bollette pazze’.
Tutt’altro. Oltre a forme di intervento a favore delle piccole imprese, specie le famiglie verranno agevolate attraverso la tradizionale rateizzazione che verrà affiancata, a richiesta, da una dilazione, fino a tre o cinque anni, con il ricorso a strumenti innovativi quali il microcredito.
Per le categorie più esposte è inoltre già previsto un bando per l’assegnazione di 50 mila euro di sussidi per far fronte alla bolletta idrica e alle altre tariffe. Parte dei crediti sarà inoltre assoggetta a ‘svalutazione’ secondo le norme”. (Fonte CentumCellae.it )
Vigileremo comunque su questa vicenda e chiediamo ai Cittadini di informarci allo 0766/036164 qualora non trovassero la disponibilità dichiarata. Chiediamo comunque che sia aperta un’indagine interna e che vengano individuati i responsabili della mancata emissione delle bollette, e che si vada a fondo sui perché di queste omissioni.
Continuiamo a non comprendere la volontà del comune di mantenere questa distanza con le associazioni nazionali di tutela: se queste erano le intenzioni dell’Amministrazione il semplice dialogo franco ed aperto avrebbero evitato questo allarme.
Rinnoviamo la richiesta al Sindaco di organizzare un incontro di reciproco chiarimento in modo di trovare la strada per aprire un dialogo dovuto e di mera Garanzia: questo sì sarebbe un vero segno di discontinuità.