A breve anche le risposte alle domande di cittadini
Punti certificati di prelievo di acqua “sicura” in tutta la città.
Chiesta la riduzione di almeno il 50% delle bollette in caso di fornitura di acqua non potabile.
A termine dell’incontro, durato circa due ore, con i Gestori Idrici e con il Comune di Civitavecchia, e dopo l’emissione del comunicato dell’Assessorato, che abbiamo voluto leggere prima di intervenire, e che condividiamo, vogliamo prima di tutto rassicurare i cittadini in quanto le analisi mostrate all’associazione dal Pincio confermano che l’acqua di Civitavecchia è quasi ovunque entro i limiti di potabilità senza deroghe, e fornire ulteriori informazioni che riteniamo utili.
Specifichiamo meglio: riguardo ai livelli di arsenico si registrano valori superiori ai 10 microgr/litro solo per quanto riguarda le acque del Consorzio Medio Tirreno.
Questo acquedotto, purtroppo, presenta un valore, purtroppo storico e consolidato, compreso tra i 12 ed i 14 microgrammi/litro, e quindi il problema non è di non facile ed immediata soluzione .
Per questo acquedotto, e per i cittadini da esso serviti (la parte alta della città), si aprono quindi due possibili scenari:
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A livello nazionale si riesce ad ottenere un’ennesima deroga, anche solo fino a 15 microgrammi/litro, e quindi, pur rimanendo necessario intervenire per ridurre i livelli, il rischio di ordinanze di non potabilità sarebbe scongiurato.
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Non viene concessa alcuna deroga e quindi, dal momento del recepimento della Decisione dell’UE, e comunque dopo il 31/12/2010, le utenze fornite dal Consorzio Medio Tirreno dovranno essere oggetto di ordinanza di non potabilità.
MDC ovviamente, come da suo ruolo ed uso, non è stata silente osservatrice al Summit e ha chiesto che si considerasse subito lo scenario peggiore (e cioè la totale impossibilità di evitare un’ordinanza di non potabilità per la parte alta della città), concentrandosi sull’analisi dei costi e sui disagi che i cittadini avrebbero dovuto affrontare in questo caso, lasciando ogni valutazione sui rischi per la salute al rappresentante della ASL sicuramente più competente di noi in materia, che ci ha comunque rassicurati.
Fra le proposte avanzate per limitare i disagi (autobotti, interessamento della protezione civile ed altre), tutte condivise, il nostro Presidente, Massimiliano Astarita, ha riferito della proposta ricevuta tramite lo sportello web il 29/11/2010 e precisamente quella di dotare la città di punti di approvvigionamento sicuri da utilizzare al posto della costosa acqua in bottiglia.
Da qui la proposta, da noi avanzata, di indicare e certificare le fontanelle pubbliche che erogano acqua entro i limiti di 10 microgrammi/litro di arsenico, a cui si è aggiunta, con il concorso di tutti, l’idea dell’installare di serbatoi da rifornirsi con acqua sicuramente potabile, per servire quelle zone non raggiunte da acquedotti con acqua nei limiti suindicati.
L’Assessore Campidonico, accogliendo favorevolmente la richiesta, ha assunto l’impegno di provvedere nel più breve tempo possibile all’acquisizione dei serbatoi e a far effettuare le analisi alle fontanelle, in maniera di essere pronti nel caso si presentasse l’emergenza.
Siamo fieri che l’idea di un cittadino/consumatore, che vive probabilmente da anni questi problemi di carenza idrica e non potabilità, diventi parte del piano d’emergenza del Comune, e non vediamo l’ora di vedere queste opere realizzate e queste risorse acquisite.
Riguardo ai costi per la cittadinanza l’MDC ha sollevato l’incongruenza di far pagare la stessa cifra in bolletta sia per l’acqua potabile che per quella non potabile, chiedendo di ridurre, in caso di ordinanza di non potabilità, il costo per litro di almeno la metà.
L’Assessore Campidonico, non essendo di propria competenza il calcolo delle bollette, ha promesso di interessare il Sindaco affinché questa richiesta venga valutata.
Come annunciato, inoltre, MDC ha portato al Summit sull’arsenico le domande pervenuteci allo sportello WEB/Telefonico.
Le domande dei cittadini, che spaziano a 360 gradi su tutta la tematica idrica, (ricadute delle utenze del Porto sulla situazione idrica cittadina, elevato numero di gestori, ipotesi di passaggio ad ACEA, …), troveranno, stando alle promesse dell’assessorato e per quanto di loro competenza, risposta in circa sette giorni.
MDC, a maggior garanzia di correttezza reciproca e trasparenza, ha depositato, in forma ufficiale, nella serata del 01/12/2010, apposita nota contenente le domande poste dai cittadini e renderà pubbliche le relative risposte mediante il sito associativo www.sportelloconsumatori.org.
Poiché la tematica dell’acqua è molto sentita in questo periodo abbiamo deciso di mantenere aperto sia lo sportello web che lo sportello telefonico 0766/037057 (nonostante lo sforzo finanziario gravoso per una associazione di volontariato che vive di tesseramento) per per
mettere a cittadini di porre domande ed avanzare proposte che verranno depositate durante il prossimo incontro del 13/01/2010 a cui siamo già stati invitati.
Invitiamo la cittadinanza ad usare questo servizio, oltre che per porre domande, anche per a tenerci informati sull’evolversi della situazione.
Ringraziamo l’Assessore Campidonico per la gentilezza e la professionalità dimostrata al Summit e riteniamo che questo possa essere un esempio di come Istituzioni ed Enti Sociali di tutela possano fattivamente collaborare per il benessere dei cittadini.
Grande piacere ci farebbe un invito da parte del Sindaco per discutere la possibilità di estendere questa esperienza anche in altri settori dell’amministrazione.
Chiudiamo rinnovando l’invito ai cittadini a collaborare inviandoci nuove domande e segnalazioni, per permetterci di poter sviscerare fino in fondo la problematica idrica, grazie all’ausilio dell’osservatorio più efficiente, spietato ed imparziale che esista: I CONSUMATORI.