Innanzitutto ringraziamo il Consigliere Petrelli per aver presentato un’interrogazione sulla problematica delle bollette idriche che non vengono inviate,  ma non comprendiamo, e non condividiamo, la richiesta di far pagare ben META’ dell’insoluto con la tredicesima.

Forse il Consigliere dimentica che oramai, data la crisi economica in essere, la tredicesima non viene più purtroppo usata per comprare i regali, ma per dare un po’ di respiro alle famiglie che, fra rate, spese e bollette, non riescono più ad arrivare a fine mese?

Siamo sicuri che far arrivare bollette per 18 mesi di servizio non pagati sia proprio il regalo che voglio trovare i cittadini sotto l’albero?

Problemi simili la nostra associazione li affronta quotidianamente a livello locale, regionale e nazionale, e l’orientamento, e quello che spesso abbiamo ottenuto, è quello di far pagare le bollette in tante rate quante sono le bollette non emesse, ed il tutto senza interessi, perché è l’ente che non ha emesso, e non il cittadino che non ha pagato.

Precisiamo che non ce l’abbiamo con i partiti, anzi, ringraziamo vivamente sia il PRC che ha segnalato il problema delle opere non eseguite quali, citiamo, “il collettore primario che consentirebbe di miscelare le acque inquinate con quelle di Acea e l’impianto di abbattimento dell’arsenico da realizzare presso Aurelia.”, e l’associazione FREEDOM che ha chiesto, tramite esposto, che riflessi abbia la complessa questione delle Holding “in merito alla mancata tutela della cittadinanza in ordine alla promozione degli interessi dei cittadini, della sicurezza e degli interessi economici e dei consumatori»

Riteniamo che sia nostro dovere, al momento, occuparci delle mamme che non sanno se possono far bere o meno l’acqua che esce dal rubinetto ai loro figli di meno di 3 anni. Penseremo poi alle bollette, quando arriveranno.

Non tema il Consigliere: MDC ha gli strumenti stragiudiziali e giudiziali, oltre i riconoscimenti di legge del nostro ruolo, necessari per tutelare tutti i consumatori che dovessero ricevere “bollette pazze”.

In fondo questo, ci si consenta, è il nostro credo e la nostra missione da circa 25 anni.

Ci auguriamo che il Sindaco non accolga la proposta “di pagare almeno la metà di quanto dovuto entro la fine dell’anno” avanzata dal Consigliere, sarebbe un brutto regalo che, riteniamo, i cittadini non vogliono trovare sotto l’albero.

Nel caso, comunque, venga accolta questa proposta, ed arrivassero realmente bollette con 18 mesi di arretrati, siamo a disposizione per assistere i cittadini nelle richieste di rateizzazione.

 

Tornando al problema dell’arsenico, ben più attuale, stiamo ricevendo già numerose domande ed invitiamo nuovamente i cittadini ad approfittare di questa occasione di confronto attraverso lo sportello web su www.sportelloconsumatori.org o chiamando il numero 0766/037057.

Vogliamo chiudere con un dubbio: come mai se sono 3 anni che i cittadini non ricevono le bollette, il Consigliere ne parla solo adesso? Mai vorremmo che fosse solo per seguire l’onda di visibilità che il problema idrico sta avendo in questi giorni.

Di admin

2 pensiero su “Perché i Civitavecchiesi dovrebbero usare la tredicesima per pagare le bollette idriche?”
  1. Faccio presente che siamo moltissimi a cui il Comune non ha inviato la bolletta dell’Acqua, e aggiungo che la proposta di far pagare sulle Tredicesime le bollette mai arrivate non tiene conto che in molti non percepiscono la tredicesima, vedi chi non lavora il quale non percepisce neanche lo stipendio.

    1. Noi di MDC lo sappiamo benissimo che è questa la situazione ma sa, esiste quella sindrome tipica di chi cerca disperatamente di colpire un bersaglio, e per farlo continua a sparare infischiandosene se, nel tentativo, ferisce o uccide altre persone.
      Lungi da dire che il Consigliere Petrelli sia affetto da psicosi da bersaglio, ma tant'è è lui stesso, precisando le sue dichiarazioni, che afferma:

      è arrivato il momento che l' "Amministrazione del fare" si pronunci rispondendo all'interrogazione.

      E se questa risposta alla sua interrogazione costa ai Civitavecchiesi buona parte della tredicesima che importa!
      Tanto i civitavecchiesi sono abituati alle mazzate: (sempre citando) :

      un periodo di fatturazione al minimo contrattuale di 18 mesi, che è il periodo minimo che sempre l'ufficio servizi finanziari ha fatturato in bolletta.

      Come dire: Visto che il Comune ha sempre fatturato ogni anno e mezzo ormai è così e quindi che ci importa se rischiamo di mettere in crisi i bilanci familiari … (prendiamo in prestito il titolo di una testata locale):
      Petrelli: “L'importante è che l'amministrazione si pronunci”
      Non abbiamo altre parole, ma solo una domanda: tentare di cambiare questo stato di cose non è un'opzione prevista?

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