Una lunga e complessa indagine, coordinata dalla Procura di Milano e condotta in Italia dagli operatori della Polizia di Stato del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Lombardia sulla base della querela di due giovani imprenditori milanesi, ha fatto emergere l’esistenza di una rete criminale transnazionale (con basi in Italia, Francia e Romania) dedita a frodi informatiche e riciclaggio online di criptovaluta.