di Lucia Izzo – La c.d. “Fase 2” dell’emergenza epidemiologica dovuta alla diffusione del Coronavirus è pronta a partire. Si prepara ad affrontarla anche il settore giustizia, che, pur non essendosi mai fermato completamente, ha comunque dovuto fare i conti con misure di distanziamento sociale, rinvii, sospensioni e procedure eccezionali da adottare durante questo periodo particolarmente difficoltoso per il paese. Tuttavia, non tutte le disposizioni adottate sono state ritenute congrue dagli operatori del settore. In particolare, una vera e propria bufera di dissensi ha provocato il pacchetto di misure approvato dal Parlamento in sede di conversione in legge del D.L. Cura Italia ha determinato l’operatività di quello che è stato ironicamente definito processo “da casa” in quanto fortemente…

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