di Annamaria Villafrate – La Cassazione a sezioni unite con sentenza n. 13178/2020 (sotto allegata) chiarisce che il reato di illecita concorrenza con minaccia o violenza è integrato non solo dal boicottaggio o dallo storno dei dipendenti, ma anche quando, come nel caso di specie, un imprenditore minaccia verbalmente un altro e gli provoca lesioni al fine di coartare la sua volontà e ritirarsi dal settore in cui opera. In questo modo, come chiariscono gli Ermellini, non si lede solo l’iniziativa privata degli imprenditori, ma si compromette anche l’interesse della collettività a beneficiare delle condizioni di vendita di determinati prodotti e servizi, frutto del regolare funzionamento del meccanismo della libera concorrenza. Illecita concorrenza con minaccia o violenza e lesioniIl rico…

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