di Lucia Izzo – È necessaria una previsione di legge circostanziata affinché sia legittimo effettuare un prelievo salivare del DNA. In caso contrario, ovvero in mancanza di una norma autorizzatoria, il prelievo deve ritenersi illegittimo e contrario alle previsioni di cui all’art. 8 CEDU che tutela il diritto al rispetto della vita privata e familiare. Tanto ha chiarito la CEDU pronunciandosi sul caso Dragan Petrovic c. Serbia con una pronuncia dello scorso 14 aprile (sotto allegata in inglese). La vicenda origina dal ricorso di un cittadino serbo che la polizia riteneva coinvolto nel grave pestaggio che aveva provocato la morte di un uomo anziano. Perquisizione dell’appartamento e test DNAPrelievo Dna salivare e rispetto della vita privataPrelievo Dna salivare: vanno rispettate le garanzi…

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