Avv. Maurizio Giordano – La dichiarazione dello “stato di emergenza” nel gennaio di quest’anno in seguito all’epidemia da “coronavirus” ha portato a partire dal 12 marzo all’adozione da parte del Governo di misure estremamente restrittive delle libertà personali nei confronti dei cittadini su tutto il territorio nazionale. Misure suggerite dal cosiddetto “Comitato tecnico scientifico” sul modello cinese che inizialmente sarebbero dovute durare 2 settimane, prorogate poi di volta in volta fino al 4 maggio 2020. La campagna mediatica “unidirezionale” che ha preparato e accompagnato queste misure ha di fatto avuto l’effetto di scatenare il panico tra i cittadini, convincendoli sostanzialmente della necessità di tali misure per tutelare la salute di tutti -in particolare degli anziani- induc…

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