di Annamaria Villafrate – La Cassazione con sentenza n. 11708/2020 (sotto allegata) chiarisce che al fine d’integrare il reato di minaccia non è necessario che il gesto di afferrare un piccone sia accompagnato da frasi ingiuriose e dal gesto di colpire. Basta che la condotta, minacciosa nel suo complesso, sia in grado d’incidere sulla libertà morale della persona offesa, senza la necessità che questa risulti effettivamente intimidita dal gesto. Va quindi accolto il ricorso della persona offesa, con conseguente annullamento della sentenza e rinvio al giudice competente per un nuovo esame. Imputato assolto dai reati di minaccia e ingiuriaAssenza di motivazioneMinaccia anche solo afferrare il picconeImputato assolto dai reati di minaccia e ingiuria[Torna su]
La Corte d’Appello riforma la…

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