di Annamaria Villafrate – Il Tar Puglia, con la sentenza n. 439/2020 (sotto allegata) respinge il ricorso di un uomo, ammonito dal Questore, su richiesta di una donna a cui lo stesso ha rivolto attenzioni indesiderate, recandosi sul posto di lavoro della stessa senza invito, creando a sua insaputa ben tre profili Facebook su cui ha pubblicato foto senza autorizzazione, inviando richieste di amicizie a conoscenti della vittima tramite il social, facendo regali non graditi e minacciandola di contro denunciarla qualora si fosse rivolta alle autorità. Il Tribunale ricorda l’efficacia dell’ammonimento stante la sua funzione cautelare e preventiva che viene emanato sulla base di indizi da cui è possibile desumere condotte persecutorie e gravemente minacciose. Atti di stalking e cyberstalkingL…

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