La triste conferma di una situazione drammatica e preoccupante.
È il giudizio dell’associazione Codici in merito alla verifica avviata dalla deputata Carla Ruocco, Presidente della Commissione Banche, sulla reale applicazione della normativa Coronavirus in merito alla sospensione dei mutui e l’accesso al credito delle PMI.
Le segnalazioni dei risparmiatori
“Il quadro che emerge – afferma l’avvocato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – rispecchia le segnalazioni che stiamo ricevendo attraverso lo Sportello online, attivato per fornire assistenza ai consumatori durante questa emergenza. Molte banche e finanziarie stanno ignorando il Decreto Cura Italia, accampando scuse di fronte alle richieste dei cittadini di sospendere il pagamento delle rate per i mutui. Già parliamo soltanto della prima casa, per di più gli istituti hanno continuato ad incassare le rate anche in assenza di liquidità sui conti correnti. Un comportamento gravissimo, che sta mettendo in seria difficoltà famiglie ed imprese. Ci sono professionisti terrorizzati dall’ipotesi di essere segnalati come cattivi pagatori presso la Centrale Rischi. Rivolgiamo un plauso all’iniziativa della Presidente Ruocco, la quale ha annunciato che segnalerà questa grave situazione al Governo auspicando l’estensione della sospensione a tutte le tipologie di mutuo fondiario a sostegno delle famiglie e delle imprese e che le rate di mutuo vengano sospese ad immediata richiesta con una semplice comunicazione, così come già previsto dall’articolo 56 del Decreto Cura Italia per le imprese. Esprimiamo il nostro apprezzamento anche per l’auspicio, espresso sempre dalla Presidente Ruocco, di un blocco di prestiti e adempimenti fiscali fino a fine anno oppure la previsione di aperture di credito a tasso zero per le PMI, garantito dallo Stato, restituibile a medio termine. Seguiremo con attenzione il lavoro della Commissione Banche – conclude l’avvocato Giacomelli – dal canto nostro continueremo a raccogliere le segnalazioni dei consumatori e ad fornire assistenza attraverso i nostri Sportelli, per tutelarli dall’assalto di banche e finanziarie senza scrupoli”.
Iniziative a supporto dei consumatori
“La situazione determinata dall’emergenza COVID-19 – aggiunge l’avvocato Carmine Laurenzano, legale di Codici – sta comportando in alcune situazioni una vera e propria impossibilità sopravvenuta, totale o parziale, di fare fronte alle obbligazioni finanziarie. Stiamo predisponendo iniziative a supporto dei consumatori per la verifica e correttezza dei rapporti contrattuali, per la rinegoziazione/novazione del credito e per procedere nei confronti di società finanziarie e banche per trovare soluzioni bonarie al fine di ottenere la sospensione o slittamento dei ratei”.
Servizio speciale di assistenza
Codici ha attivato un servizio speciale di assistenza ai consumatori per problematiche legate all’emergenza Coronavirus. È possibile chiedere aiuto inviando un’email all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.
Sono diverse le tematiche trattate dall’associazione. Tra queste ci sono: problemi con rimborsi o cancellazioni di voli, crociere e gite scolastiche; sanzioni per divieto di uscire di casa (se si ha una causa di giustificazione, l’ammenda non deve essere pagata e va impugnata per evitare che diventi definitiva); aumenti ingiustificati sulle bollette di acqua, luce e gas; rincari su bollette telefoniche o abbonamenti a giornali e riviste online dopo aver attivato promozioni speciali; disagi con telefono o internet a causa delle reti intasate; problemi con acquisti online (per esempio con i tempi di consegna); rispetto delle scadenze fiscali; rimborso delle rette di asili nido e mense scolastiche; corretta applicazione delle agevolazioni del Governo; rimborsi degli abbonamenti a palestre, piscine, centri sportivi e culturali; problemi con la richiesta di recesso e rimborso di abbonamenti a pay tv dopo la cancellazione di eventi inseriti nei pacchetti promossi; termini progetti finanziamenti agevolati; riduzione del fatturato; problemi con il pagamento degli affitti; provvidenze per lavoratori.