di Paolo M. Storani – No, una volta tanto nel testo che segue non si affronterà il tema della ricaduta esistenziale del Coronavirus sulla qualità della vita degli individui del pianeta, né, caro Luigi Viola, dell’art. 12 delle Preleggi che enuncia tutti i criteri dell’ermeneutica legislativa, primo tra essi quello dell’interpretazione letterale, il principio «in claris non fit interpretatio», né tanto meno degli strumenti esegetici sussidiari dell’interpretazione estensiva; proprio no.
Si parlerà di qualche storiella minima, minima per modo di dire.
Si parlerà di qualche storiella minima, minima per modo di dire.
“Frammenti”, puntata n. 14, contiene le Short stories di Studio Cataldi.
Dove andando stiamo? Capriola sintattica al tempo del Coronavirus in compagnia di Paolo Rumiz
Insieme a Scott Fitzgerald e Roberto Tartaglia
La storia americana d…