di Annamaria Villafrate – La Cassazione con la sentenza n. 10422/2020 (sotto allegata) dichiara inammissibile il ricorso presentato da un padre, imputato per il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare. Il fatto che per un periodo abbia percepito una retribuzione di 1000 euro, che abbia impiegato le somme per pagare dei debiti pregressi e che ai bisogni dei bambini abbiano provveduto la madre e i nonni non fa venire meno la sua responsabilità penale. Occorre dimostrare un’impossibilità oggettiva, persistente e incolpevole. Il reato infatti deve considerarsi integrato solo per il fatto che le vittime del reato sono dei minori, e in quanto tali impossibilitati a procurarsi i mezzi necessari per mantenersi autonomamente. Violazione degli obblighi di assistenza familiareIl…

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