di Annamaria Villafrate – Con l’ordinanza n. 7427/2020 la Cassazione, nel rigettare il ricorso a un cittadino del Marocco a cui è stato negato il permesso di soggiorno per ricongiungersi con la sorella, cittadina italiana, chiarisce che per ottenere questo documento è necessario provare la convivenza perché da questa si desume un progetto di vita comune e un legame affettivo reale. Negato permesso di soggiorno per motivi familiariIl ricorso in CassazionePermesso soggiorno motivi familiari: serve convivenza tra fratello e sorellaNegato permesso di soggiorno per motivi familiari[Torna su]
Un cittadino del Marocco impugna di fronte al Tribunale il decreto di respingimento del Questore. Il giudice di primo grado però rigetta l’impugnazione. Il soccombente ricorre quindi in appello, ma anc…

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