di Annamaria Villafrate – Quando un lavoratore lamenta un danno da demansionamento e da dequalificazione, il giudice, nel riconoscere il risarcimento del danno professionale, biologico ed esistenziale, non può prescindere dall’allegazione specifica delle caratteristiche e della natura di questi danni, perché non si producono automaticamente. Questo quanto sancito dalla Cassazione, Sezione Lavoro, nell’ordinanza n. 6941/2020 (sotto allegata). Richiesta danni da demansionamentoIl ricorso in CassazioneIl danno da demansionamento non è automaticoRichiesta danni da demansionamento[Torna su]
Un dipendente conviene in giudizio la sua datrice di lavoro per essere reintegrato nelle mansioni di analista informatico ed essere risarcito per il danno professionale, esistenziale, biologico e morale …

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