di Lucia Izzo – L’elevata conflittualità tra i genitori, dopo la fine della loro relazione, può rivelarsi ostativa al regime giuridico dell’affido condiviso in quanto pregiudizievole per il minore. Se la responsabilità di tali contrasti risulta in prevalenza in capo alla madre, che non si è attivata per favorire il rapporto tra padre-figlio, ma anzi lo ha ostacolato, può rivelarsi maggiormente rispondente all’interesse del piccolo l’affidamento al padre e il collocamento presso di lui. L’obiettivo, tuttavia, rimane comunque quello di un futuro e pieno recupero della bigenitorialità. Lo ha chiarito la Corte d’Appello di Catanzaro nel decreto n. 725 del 20 febbraio 2020 (sotto allegato), respingendo il reclamo avanzato da una madre, con conseguente conferma in toto della conclusione a cui er…

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