I fatti risalgono alla crociera del 06/20.01.2018 in Madagascar denominata “Paradiso sul mare”, a bordo della Costa NeoRiviera, ossia la stessa per la quale l’Antitrust, pochi giorni fa, ha inflitto una multa di 2 milioni di euro alla compagnia italiana, rea di non aver avvisato in tempo i propri clienti dell’epidemia di peste nell’isola africana (leggi qui). Nel caso di specie, i due turisti erano stati informati da Costa Crociere della soppressione delle tappe previste in Madagascar a causa dei noti problemi sanitari solo il 21 dicembre 2017, con conseguente rimodulazione peggiorativa della vacanza. Giunti a bordo, i turisti apprendevano che la Costa NeoRiviera non aveva più effettuato alcuna tappa in Madagascar dall’inizio di ottobre 2017, sicché all’atto della loro prenotazione (09.10.2017) tale situazione era ben nota a Costa Crociere ed era stata colpevolmente portata a loro conoscenza solo in prossimità della partenza. Come se non bastasse, dopo l’imbarco a Port Louis e la prima tappa alle Seychelles, la nave evitava tutti gli ulteriori approdi originariamente previsti in Madagascar e a St. Denis (Rèunion), sostituiti solo da giorni di navigazione e dalla tappa di Victoria.
Sebbene l’itinerario rimodulato fosse improponibile rispetto a quello acquistato, la convenuta non riconosceva alcuna riduzione del prezzo corrisposto, pari a 5.000,00 euro oltre servizi di bordo, ma solo un inaccettabile sconto del 30% su una prossima crociera, sicché, al loro rientro, i malcapitati turisti, tramite i propri legali, si rivolgevano al Giudice di Pace di Paola per ottenere giustizia. Si costituiva in giudizio Costa Crociere respingendo ogni addebito e invocando la causa di forza maggiore, ma tale posizione era disattesa dal Giudice di Pace (avv. Filardi) che, ritenuto palese l’inadempimento contrattuale della compagnia, essendovi stata una modifica notevolmente peggiorativa della vacanza e per non aver avvisato tempestivamente i passeggeri del nuovo itinerario, accoglieva le richieste avanzate dagli avvocati Stefano Gallotta e Nicolina Manes e, con sentenza n. 267/2019 del 06.06.2019, condannava la compagnia a corrispondere Euro 4.000,00 per riduzione del prezzo e vacanza rovinata, oltre interessi dalla domanda e spese legali.
“È una sentenza importante – commenta Stefano Gallotta, responsabile del settore Vacanze di Codici nonché responsabile di Codici Puglia – perché, anticipando la pronunzia che ha portato alle recenti sanzioni dell’Antitrust nei confronti della compagnia italiana, riconosce per la prima volta il diritto alla riduzione del prezzo e al risarcimento del danno da vacanza rovinata per i turisti vittime delle sfortunate crociere dello scorso anno in Madagascar, creando un precedente giurisprudenziale favorevole per i turisti che intendano ancora far valere i propri diritti, prima che intervenga la relativa prescrizione. La tempistica con cui è stata comunicata la variazione di programma – prosegue Gallotta – ha ostacolato la facoltà di scelta dei consumatori tra il recesso dal contratto o la fruizione della crociera senza le previste tappe in Madagascar, in questo caso con una congrua riduzione del prezzo (dovuta allo stesso modo per i croceristi in partenza quest’estate con la Msc Armonia nei Caraibi a seguito della soppressione della tappa di due giorni a Cuba). Siamo a disposizione degli sfortunati turisti delle crociere in Madagascar, tramite l’apposito Sportello Whatsapp 338.4804415, dove stanno giungendo, anche dall’estero, numerose richieste di assistenza dai crocieristi in partenza per i Caraibi con Msc Armonia”.
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