La provenienza e la qualità dei prodotti sono gli aspetti più importanti che si valutano quando si acquistano gli alimenti. Per gli italiani, cosi come per gli europei, è proprio la sicurezza a determinare la scelta di quale prodotto acquistare. Lo è per quasi un italiano su cinque, il 2% in più rispetto alla media Ue.

La cosa interessante, che emerge dal sondaggio Eurobarometro pubblicato dall’Efsa (Autorità Europea per la sicurezza alimentare) in occasione della Prima Giornata Mondiale della Sicurezza degli Alimenti, è che in Italia ben il 29% degli intervistati si fida di bloggers, influencers e personaggi famosi per quanto riguarda la scelta del cibo (29%). Meno di un italiano su cinque (17%) si interessa però personalmente al tema della sicurezza degli alimenti, contro il 41% della media Ue che si fidano di più di scienziati (82%,), associazioni di consumatori (79%) e agricoltori (69%).

Si tratta del secondo rapporto dedicato al tema della sicurezza alimentare, il primo è datato 2010. In questi ultimi anni è diminuita la paura degli Ogm nel piatto, mentre è emersa quella sulle microplastiche. Per gli intervistati in Italia, Germania e Paesi nordici i maggiori rischi alimentari si possono riscontrare in residui di antibiotici, ormoni o steroidi nella carne, mentre greci, francesi e spagnoli temono di più i pesticidi.

Comunque la fiducia nelle autorità nazionali e nelle istituzioni europee è abbastanza elevata, in linea con i risultato del 2010, tuttavia la conoscenza di come funziona il sistema alimentare Ue è ancora limitata.

Giulia Amati

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